Caro gas, il piano di risparmi del governo. La Russia attacca la strategia di Cingolani
Prima di tutto una stretta sui riscaldamenti, di pari passo con la promozione di comportamenti virtuosi. Poi, sul breve periodo, il ritorno al carbone. E’ la strategia che il governo intende attuare in vista dell’inverno svelata oggi, attraverso la pubblicazione del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, dal ministero della Transizione ecologica. Un insieme di misure che ha l’obiettivo di consentire, a partire dalla seconda metà del 2024, di “ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale” nel contesto caratterizzato anche dalle sanzioni adottate contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina.
Il piano messo a punto dal dicastero di Roberto Cingolani prevede innanzitutto, come annunciato negli scorsi giorni, una stretta sui riscaldamenti. “I limiti di esercizio degli impianti termici – si legge nel documento – sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data d’inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di un’ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione”. Tra le misure previste anche la riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici.
Ma ai cittadini il governo chiederà anche di abbassare la temperatura dell’acqua in casa e ridurre la durata della doccia, abbassare il fuoco dopo l’ebollizione dell’acqua in cucina, avviare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e staccare le spine elettriche quando gli elettrodomestici non sono in funzione. L’insieme di queste misure comportamentali, secondo le stime dell’esecutivo, potrebbe portare il risparmio totale di gas a 8,2 miliardi di metri cubi. Una cifra che corrisponderebbe alla riduzione del 15% dei consumi totali richiesta dall’Unione Europea.
La Russia continua intanto la sua guerra del gas e mette nel mirino proprio il piano italiano per limitare i costi presentato in Cdm dal titolare della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Una strategia che, sostiene la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, “è imposta a Roma da Bruxelles, che a sua volta agisce su ordini di Washington, ma alla fine saranno gli italiani che dovranno soffrire“. Parole folli per la Commissione Ue che , tramite il portavoce, commenta: “Non perdiamo tempo a commentare le dichiarazioni folli delle personalità russe. C’è un’eccellente cooperazione fra l’Ue e gli Stati membri sul tema energetico. I Paesi lavorano insieme per rispondere alle sfide create dalle azioni russe”.