Cisterna di Latina: l’ultimo saluto ad Alessia e Martina. “Preghiamo anche per il padre” contestato il parroco
Oggi l’ultimo saluto ad Alessia e Martina, le due bimbe di 8 e 14 anni uccise dal padre, il carabiniere Luigi Capasso, poi suicidatosi nei giorni scorsi a Cisterna di Latina. Ieri la mamma, Antonietta Gargiulo ha saputo della morte delle figlie.
A darle la tragica notizia alcuni familiari insieme ad un team di psicologi del al San Camillo di Roma. La donna sparata dal marito, non è più sedata ma si trova ancora nella terapia intensiva e oggi non potrà essere ai funerali delle figlie.
Ad accogliere le bare bianche delle piccole un lungo applauso. “Preghiamo anche per il padre”, ha detto il parroco durante la cerimonia, finendo per essere contestato dai presenti. Dopo un attimo di silenzio e commozione, don Livio Fabiani ha dichiarato: “Scusate ma la famiglia ha perdonato”. “E’ con grande emozione che tributo l’estremo saluto terreno ad Alessia e Martina, due bambine da me conosciute e amate. Alessia, battezzata e comunicata da me, il 6 maggio avrebbe dovuto ricevere il sacramento della cresima e Martina a settembre avrebbe iniziato il suo cammino di catechesi parrocchiale. Ora è tutto finito. Ma è davvero tutto finito?”.
“Sono circa 50 anni – ha proseguito il parroco – che sono sacerdote ed ho celebrato tanti funerali: funerali di persone suicide o uccise, di persone morte tranquillamente sul loro letto o tragicamente in incidenti vari, persone morte dopo una lunga malattia o morte all’improvviso senza che nessuno se ne accorgesse, giovani e anziani. Qualcuno potrebbe pensare che ormai sono abituato alla morte. No, non sono abituato! Quando vedo una bara bianca un senso di ribellione mi assale e tanti perché affollano la mia testa. Perché? Mi chiedo e so che questo succede anche a voi, fratelli miei”.
Fuori dalla chiesa sono volati palloncini bianchi e rosa e tantissimi ragazzini e compagni di scuola di Alessia e Martina hanno indossato una maglietta con un cuore per ricordare le due sorelle. Tanta la gente presente, che ha riempito sia la parrocchia che il piazzale antistante. Esposto anche uno striscione con la foto delle sorelle e una frase tratta da una canzone di Eros Ramazzotti: “Solo che non doveva andare così, solo che ora siamo tutti un po’ più soli qui”.
Lutto cittadino e negozi chiusi in città; sospese le attività dello stabilimento Findus, per consentire ai colleghi della madre delle bimbe di prendere parte alle esequie.