Asiago. Il fotovoltaico salva lo stadio del ghiaccio: “Bollette accettabili”
L’impianto fotovoltaico installato nel 2012 salva lo stadio del ghiaccio di Asiago. Letteralmente. E turisti, praticanti di hockey e pattinaggio artistico e sportivi dilettanti possono tirare un sospiro di sollievo.
E’ proprio grazie all’impianto, voluto con lungimiranza dall’allora sindaco Andrea Gios, che il Comune non dovrà prendere la decisione dei colleghi di Alleghe, che con una bolletta dell’energia elettrica aumentata del 500% hanno dovuto chiudere il palazzetto sportivo.
A dare la bella notizia è il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern, che ha spiegato: “Grazie all‘impianto fotovoltaico collocato ancora nell’anno 2012 per volere e lungimiranza della giunta del sindaco Gios sul tetto del nostro stadio (1 milione di investimento completamente remunerato), il Comune di Asiago ha avuto la possibilità di abbattere i costi della corrente permettendo il funzionamento dell’impianto senza i gravi limiti dovuti alla dilatazione delle spese che oggi, altrimenti, saremmo stati costretti a sopportare. Gli aumenti registrati sono contenuti se solo si considera che dall’inizio dell’anno sino al mese di agosto, le spese di energia elettrica che abbiamo sostenuto principalmente per alimentare la piastra del ghiaccio, ammontano ad euro 136.200 contro i 97.200 dell’anno 2021. Nel solo mese di agosto l’aumento registrato rispetto all’anno precedente è di 7.000 euro su una bolletta totale di 32.000 euro. Numeri che ci fanno capire l’importanza che gli investimenti compiuti negli anni nei pannelli fotovoltaici posti sul tetto e nel rifacimento dell’impianto di illuminazione (2020) siano stati fondamentali per ridurre l’impatto dei costi di gestione dell’impianto sul bilancio del Comune. Oggi, infatti, non sarebbe immaginabile la chiusura del palaghiaccio che serve non solo i turisti, ma anche la squadra di hockey, il pattinaggio artistico ed il vasto settore giovanile di tutte le società che gravitano attorno al ghiaccio e che svolgono a tutti gli effetti attività sociali vitali per la nostra comunità”.