Mario Draghi all’assemblea dell’Onu: “Uniti e fermi contro Putin”
“Fermi e uniti contro Putin. L’Italia resterà con l’Ue e con la Nato”. Sono le parole di Mario Draghi davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Un intervento che avviene mentre il mondo attende il discorso di Vladimir Putin, rinviato di ora in ora, e fa un appello alla comunità internazionale a “non dividersi tra Nord e Sud”, a rimanere uniti, ancora una volta, davanti alle provocazioni dello “zar”, perché ne va del futuro di tutti. “La guerra della Russia all’Ucraina – prosegue Draghi – mina “i valori” e “gli ideali” della comunità internazionale. Che deve restare unita e ferma nella risposta all’arroganza di Mosca, anche nel caso dei referendum sul Donbass.
Reazioni anche dagli altri leader a cominciare dal presidente francese, Emmanuel Macron: L’invasione dell’Ucraina è un “ritorno all’età degli imperialismi e delle colonie” sottolinea nel suo intervento all’assemblea generale all’Onu. “La Russia, nonostante sia un membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, ha violato la carta delle Nazioni Unite con un’aggressione illegale”, ha aggiunto Macron, ammonendo che siamo di fronte ad una “semplice scelta tra guerra o pace“.
“Qualunque referendum-farsa in Ucraina sarà illegittimo e costituirà un affronto ai principi di sovranità e di integrità territoriale che sono alla base della Carta dell’Onu”. Lo ha scritto su Twitter Antony Blinken, segretario di Stato Usa. E in un secondo tweet avverte che “se la Russia terrà questi referendum-farsa, gli Usa e la comunità internazionale non riconosceranno mai le pretese” di Mosca “su nessuna delle presunte annessioni di parti di territorio ucraino”.
Per ore diplomatici e giornalisti a Mosca hanno atteso un discorso alla nazione del presidente Vladimir Putin, che alcuni media indipendenti avevano annunciato per ieri sera. Alla fine alcune fonti vicine al Cremlino hanno riferito che il discorso potrebbe invece aver luogo oggi. In particolare, la caporedattrice di Russia Today, Margarita Simonyan, ha scritto sul suo canale Telegram: “Andate a dormire”. In giornata si erano rincorse nella capitale russa voci secondo cui Putin avrebbe potuto annunciare una mobilitazione, parziale o generale, per rafforzare l’impegno militare di Mosca in Ucraina.