MotoGP Giappone. Miller vince a Motegi, Quartararo 8°, disastro Bagnaia
Dopo le qualifiche di ieri condizionate dalla pioggia, oggi è tornato il sereno su Motegi. Marquez è partito dalla pole, dopo una caduta senza conseguenze nel warm up. In Giappone è però la Ducati a dominare questa domenica: Jack Miller vince davanti a Brad Binder (KTM) e Jorge Martin (Pramac). Bagnaia cade all’ultimo giro mentre era nono alle spalle di Quartararo: il francese guadagna 8 punti su Pecco ed è ora a +18. Quarto Marc Marquez, quinto Oliveira (KTM), sesto Marini (Mooney) e settimo Vinales (Aprilia). Bastianini è nono, davanti a Bezzecchi. Aleix Espargaro’, penalizzato da un problema tecnico al via, è solo sedicesimo (fuori dalla zona punti).
Un successo inaspettato per Miller che ha disputato una gara dolcissima: si tratta della quarta vittoria nella premier class dopo la prima del 2016 ad Assen con la Honda e l’uno-due dello scorso anno a Barcellona e Le Mans. “Mi sono stupito, mi sono sentito molto bene già dalle libere e sono contento di tornare a questi livelli. Grazie alla squadra – ha detto Miller – è stata una giornata eccezionale. Credo sia stata la prestazione migliore della mia vita, non ho fatto errori e ho guidato come volevo. Una giornata incredibile, stare davanti ai tuoi demoni è difficile. È stata una gara lunga, ma mi sono sentito un tutt’uno con la moto. Ero a mio agio, la moto ha funzionato bene e abbiamo capito subito quali modifiche apportare. Ieri ero deluso perché di solito sul bagnato sono più forte, ma nonostante questo sapevo si potesse fare un grande lavoro. Appena mi sono messo davanti è finito tutto per gli altri”.
Secondo gradino del podio per Brad Binder partito dalla prima fila, in terza casella in griglia di partenza: “Sono davvero soddisfatto e contento, ho lottato tanto e i primi giri sono stati difficili. Ho dovuto calibrarmi – spiega – ho dato il mio meglio e ci siamo meritati questo podio. Sono felice di chiudere così dopo i numerosi sforzi di questo weekend. Credo che sia una delle gare più belle da quando sono in KTM, sono contento di essere tornato sul podio. Martìn ha guidato benissimo, ma io ringrazio la squadra perché abbiamo fatto la scelta giusta sulla strategia e sulle gomme. Nelle ultime gare siamo andati bene, oggi siamo tornati sul podio e credo e spero riusciremo a mantenere questa spinta anche per il futuro. La nostra moto funziona abbastanza bene, oggi avevo un vantaggio nelle zone di frenata, ma in percorrenza stretta non ci siamo. Dobbiamo lavorare ancora tanto per risolvere i nostri problemi e fare passi avanti”.
Terzo posto per Jorge Martìn, partito quinto è riuscito a sfruttare tutte le occasioni: “Sono molto fiero e grato di questo risultato, è un risultato incredibile. Ero incerto sulla gomma al posteriore, con la dura avrei potuto lottare per il podio. Ma decidere è stato difficile perché abbiamo provato davvero poco. Ho provato a tenere Binder lontano, ma poi ho cominciato ad avere problemi con la posteriore e non potevo rischiare per tenere il secondo posto e ho ceduto. Ci siamo goduti la gara, per me è un circuito ottimo e una gara super. Sono stato tanto col team in questi giorni e l’ambiente è stato positivo. Sono contento, stiamo lavorando bene e stiamo facendo passi avanti importanti”.
Deluso invece Johann Zarco, partito secondo e arrivato 11°: “Sono partito bene, ma ho perso posizione per non toccare Oliveira – dice l’altro pilota del team Ducati Pramac. – Appena sono andato dietro Vinales mi sono sentito veloce, poi ho perso in alcuni punti. Ho fatto diversi errori che mi hanno portato dal quinto al quattordicesimo posto, poi tutto si è complicato. Guardando i dati del venerdì pensavo e speravo che il passo gara sarebbe stato forse diverso, le gomme sembravano funzionare e non so dire se un’altra gomma di avrebbe potuto aiutare di più. Purtroppo in questa categoria quando fai qualche errore li paghi molto cari”.