Fughe di gas dal Nord Stream. Il prezzo del gas schizza al 9,8%
Il gas fuoriuscito dalle falle riscontrate nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 ribolle in superficie nel Mar Baltico. Agita aree marine che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro. Lo riferisce l’esercito danese in un comunicato. La tv svedese riferisce che l’osservatorio sismico del Paese ha rilevato “2 forti esplosioni” nelle acque vicino al gasdotto interessato dalle perdite. Danimarca e Svezia hanno convocato due unità di crisi. Sul caso il portavoce dell’esecutivo Ue rassicura, sottolineando che “non c’è alcun impatto sulla sicurezza”.
Le perdite di gas dalle condutture dei gasdotti russi Nord Stream 1 e Nord Stream 2 denunciate negli ultimi giorni dalle autorità marittime di Svezia e Danimarca potrebbero essere il risultato di “sabotaggi” condotti con sottomarini o squadre d’assalto. L’ipotesi è stata avanzata da fonti del governo di Berlino. La Casa Bianca si è detta “pronta” a sostenere gli europei.
Questa notizia ha fatto schizzare in alto il prezzo del gas del 9,8% a 191 euro al MWh ad Amsterdam, mentre i danni alle pipeline vengono definiti “senza precedenti” dallo stesso operatore di Nord Stream. L’Ue rassicura: “Fughe non avranno impatto sulle forniture. Seguiamo l’impatto potenziale della fuga di metano, un gas con effetti importanti sul cambiamento climatico e l’inquinamento dell’aria, e siamo in contatto con gli Stati membri sulla navigazione marittima”, ha dichiarato la portavoce della Commissione europea aggiungendo che è prematuro speculare sulle cause.
Intanto in una lettera firmata dall’Italia, insieme ad altri 12 Paesi e indirizzata a Bruxelles, si legge: “Il price cap, chiesto sin dall’inizio da un numero sempre crescente di Stati Ue, è l’unica misura che aiuterà ogni Paese a mitigare la pressione inflazionistica, gestire le aspettative, fornire un quadro in caso di potenziali interruzioni dell’approvvigionamento e limitare gli extraprofitti del settore. Il tetto – si sottolinea – dovrebbe essere applicato a tutte le transazioni e non limitato all’import da giurisdizioni specifiche”.