Kabul, attentato kamikaze: almeno 32 vittime, quasi tutte studentesse
Il bilancio dell’ultimo attentato avvenuto oggi nella capitale afghana è drammatico: sono almeno 32 le persone rimaste uccise e oltre 40 quelle ferite. Un atto suicida in un centro educativo a ovest di Kabul come riferisce una fonte del governo ad Al-Jazeera. L’esplosione è avvenuta all’interno di un istituto nel quartiere di Dasht al-Barshi, abitato da sciiti a maggioranza musulmana che era già stato preso di mira nel 2018.
L’aggressore ha prima sparato alla guardia dell’istituto, poi ha preso d’assalto l’aula e fatto detonare la sua cintura esplosiva tra gli studenti. “La maggior parte delle vittime dell’attacco suicida contro un centro di formazione studentesca di Kabul sono ragazze” ha detto uno studente che si trovava sul posto al momento dell’esplosione. “Eravamo circa 600 nella classe, ma la maggior parte delle vittime sono studentesse” ha raccontato lo studente dall’ospedale in cui è stato ricoverato dopo l’attacco.
Sono già online alcuni video e foto che mostrano le vittime insanguinate che vengono portate via. E’ tristemente noto come l’istruzione alle donne sia un argomento che infastidisce la “cultura” talebana che ha vietato alle giovani di frequentare la scuola. Negli ultimi mesi la sicurezza nel Paese ha cominciato a deteriorarsi sotto la guida degli islamisti e gli hazara sciiti afghani hanno dovuto affrontare persecuzioni per decenni: i Talebani hanno perpetrato abusi contro il gruppo da quando sono saliti al governo dal 1996 al 2001 e poi li hanno ripresi l’anno scorso in seguito al loro ritorno al comando del Paese.