Giovane in fuga travolge e uccide un ciclista, ruba tre auto e sperona quella dei carabinieri
Momenti di terrore questa mattina a due passi da Bassano del Grappa, dove la rocambolesca e pericolosissima fuga di un 19enne, probabilmente sotto l’effetto di droghe o alcol, ha portato all’uccisione di un ciclista, al furto di tre auto e allo speronamento anche della gazzella dei carabinieri, che ha capottato. E’ accaduto stamane fra San Zenone degli Ezzelini e Onè di Fonte, nel trevigiano. Il giovane, con precedenti, alla fine è stato arrestato dai carabinieri ed è ora piantonato in ospedale. A perdere la vita in 67enne, non ci sono persone ferite gravemente. Sul posto anche la polizia.
Tutto è avvenuto stamane, sabato 1 ottobre, intorno alle dieci. Secondo quanto riportato da La Tribuna di Treviso, S.Q., cittadino italiano 19enne di Riese Pio X (Treviso) – risultato al momento del fermato in stato di evidente alterazione – ha rapinato prima una donna ad Altivole, rubandole l’auto, una Honda Civic bianca, con la quale si è dato alla fuga lungo la strada provinciale, inseguito quasi subito dalle gazzelle dei carabinieri, allertati dalla donna e che si sono messi subito sulle sue tracce.
Durante la fuga a San Zenone degli Ezzelini, lungo la provinciale e all’incrocio con via Vivaldi,ha centrato in pieno e ucciso un ciclista di 67 anni, Mario Piva, mentre la moglie di questi (che lo seguiva di qualche metro anche lei in bici) è riuscita ad evitare l’impatto. L’incidente è avvenuto davanti alle scuole elementari. Il giovane ha proseguito la sua corsa, abbandonato poi l’auto rubandone ad un’altra, una Audi nera station wagon, con la quale a Onè di fonte è andato a schiantarsi ad una velocità folle (secondo quanto riportato dai testimoni) contro quattro auto e a un camion fermi al semaforo. Abbandonata anche questa seconda vettura, è fuggito a piedi, riuscendo a sottrarre al proprietario una terza auto, una Ford Ka bianca: ha minacciato la donna al volante, facendola scendere mentre si trovava in coda, e con il nuovo mezzo rubato ha ripreso la sua folle fuga.
Si è quindi diretto verso il centro di Onè di Fonte, ma questa volta è stato intercettato dalla gazzella dei carabinieri, che ha speronato, facendola capottare e ferendo un militare. I due militari con prontezza di spirito sono però usciti dall’abitacolo e hanno bloccato il 19enne, che è stato quindi, finalmente, arrestato. Secondo le prime informazioni la famiglia del ragazzo è seguita dai servizi sociali: ammanettato, ha rischiato di essere aggredito da alcuni conoscenti della vittima, ma queste sono poi state tenute a distanza dalle forze dell’ordine. In stato di allucinazione e ferito, ha continuato a urlare frasi sul fatto di voler salvare il mondo e iniziato a piangere chiedendo scusa per il ciclista ucciso. Portato in caserma, è stato poi trasferito in ospedale per le cure del caso e per verificare le sue condizioni psicofisiche e in particolare l’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti. Ora si trova piantonato in ospedale.