Ospedale Civile di Asiago, nuova guida per la Medicina Generale: è la dottoressa Lagni
Una dottoressa vicentina a capo del reparto di Medicina Generale del nuovo ospedale di Asiago. Si tratta di Mirca Rita Lagni, nominata dai vertici dell’Ulss 7 Pedemontana, che sul piano operativo rivestiva di fatto già l’incarico in vesti di facente funzione dai primi mesi dell’anno 2022. La sessantenne già nei quadri dell’azienda sanitaria è stata raggiunta nel suo nuovo studio dal direttore generale Carlo Bramezza per la presentazione ufficiale.
Originaria di Thiene, “scledense” per studi superiori e con Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita all’Università di Padova, la dott.ssa Lagni risiede a Chiuppano. Porterà avanti il suo lavoro nel segno della continuità, mettendo a disposizione anche le sue competenze nella specializzazione in reumatologia.
La sua carriera di medico è iniziata nell’allora Ulss 6 Alto Vicentino, dopo la conclusione del corso di studi 35 anni fa, ricoprendo negli anni ruoli via via di crescente responsabilità, tra cui la direzione della Struttura Operativa Accettazione Programmazione e quindi della Medicina d’Urgenza, lavorando presso il polo di Santorso, fino appunto ad approdare da un anno all’ospedale di Asiago. “In questi mesi – sottolinea proprio Bramezza – la dottoressa Lagni ha dato prova di eccellenti doti professionali, inserendosi nel contesto di Asiago, che sicuramente essendo un ospedale di montagna pone sfide particolari e anche grandi stimoli. Sono certo che continuerà a portare un contributo importante in termini di esperienza e capacità professionali, accompagnando la crescita dell’ospedale di Asiago, che non è semplicemente una struttura nuova e bella, ma anche con un grande potenziale“.
Un concetto sottolineato dalla dott.ssa Lagni: “sono molto felice di essere stata confermata nell’incarico perché ad Asiago ho trovato davvero una bella squadra, composta da medici, infermieri e Oss bravi e molto appassionati del loro lavoro. Qui ad Asiago si lavora bene e si riesce ad esprimere tutte le proprie capacità. Inoltre ho l’opportunità di mettere a frutto la mia specializzazione e la mia esperienza in Reumatologia, lavorando in stretta collaborazione con i colleghi dell’Ortopedia e della Fisioterapia”.