L’Onu condanna la Russia: “Non può cancellare l’Ucraina dalle mappe”
L'Assemblea Generale dell'Onu ha condannato ancora una volta i “cosiddetti referendum illegali” e la “tentata annessione ” da parte della Russia di quattro regioni dell'Ucraina. Lo ha fatto, questa volta, con una votazione che ha visto 143 paesi a favore. Cinque invece i contrari e 35 gli astenuti. Tra questi ultimi spiccano Cina e India. I “no” sono invece arrivati da Russia, Bielorussia, Siria, Nicaragua e Corea del Nord.
La risoluzione è servita anche per confermare l'impegno degli Stati per la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini riconosciuti. Il 2 marzo scorso, l'Assemblea Generale aveva votato con 141 “sì” per condannare l'invasione russa in Ucraina. Anche allora, solo quattro Paesi (Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord e Siria) si erano allineati alla Russia. E anche in quel caso 35 nazioni si erano astenute.
Al di là dei numeri, “la Russia non può cancellare l'Ucraina dalle mappe”. Lo sostiene il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, secondo il quale “la maggioranza delle nazioni ha votato per difendere la Carta delle Nazioni Unite e condannare il tentativo illegale della Russia di annettere con la forza il territorio ucraino”. Il numero uno della Casa Bianca ha poi sottolineato come “143 nazioni si siano schierate dalla parte della libertà”.