Giovane di 22 anni indagato per stalking non rispetta (per due volte) gli arresti domiciliari
Rischia seriamente di aggravare ancor più la sua posizione di fronte ai giudici un ragazzo di 22 anni di Valdagno, già sotto indagini per atti di stalking e per questo motivi soggetto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione nella vallata. Incurante del divieto di spostarsi all’esterno previa autorizzazione espressa dalle autorità, il 22enne per ben due volte è stato identificato dai carabinieri della compagnia locale in diversi luoghi della città di residenza, venendo infine arrestato e trasferito in carcere.
Date le circostanze ripetute nel tempo e la necessità di tutelare la/le persona/e nel passato recente oggetto di atteggiamenti persecutori riconducibili al possibile reato di stalking, i militari hanno provveduto alla presa in custodia del giovane valdagnese, trovato in una sala giochi della città laniera in zona “Lido” nel corso di un controllo serale sul territorio.
Il ragazzo, di cui sono state rese note le sole iniziali dal Comando dell’Arma – sono S.G., nato nel 2000 – dovrà rispondere nel futuro prossimo, quindi, anche di evasione, per il mancato rispetto dell’ordine perentorio del gip della Procura di Vicenza. Dal 28 agosto scorso un’ordinanza del Tribunale gli imponeva il divieto di uscire di casa, salvo comprovati motivi o situazioni di emergenza, ma in nessuno dei due casi in cui è stato trovato “a spasso” per la città avrebbe presentato ai militari di pattuglia delle giustificazioni coerenti.
Dagli approfondimenti sul suo conto è emerso che precedentemente agli arresti domiciliari il 22enne era già stato oggetto di un’ordinanza con divieto di avvicinamento, anche in questo caso del tutto disattesa, oltre a un foglio di via dal territorio comunale di Cornedo Vicentino, non rispettato. Determinandone un inasprimento delle misure cautelari, ancora una volta ignorate in barba alle conseguenze. Allo stato attuale e da giovedì scorso solo le sbarre del carcere, al momento almeno, sembrano poter impedire al ragazzo di infrangere le indicazioni dei giudici di Vicenza, in attesa di ulteriori sviluppi.