Lutto nell’Aics, a soli 58 anni è morto Walter Busato. E’ stato un pilastro del volley vicentino
Oltre alla disperazione di una famiglia c’è anche un intero settore sportivo a piangere la morte prematura di Walter Busato, apprezzato dirigente del volley vicentino e punto di riferimento per le società locali nell’ambiente dell’Aics, l’Associazione Italiana Cultura e Sport. Un allenatore e dirigente di lungo corso, mancato all’affetto dei congiunti a soli 58 anni martedì, a seguito di un malore improvviso. Di professione assicuratore, il cittadino di Valdagno lascia un vuoto inaspettato inoltre nel suo ambito lavorativo nella vallata e ad Arzignano, tra i colleghi e i clienti dell’agenzia.
Da più parti nel Vicentino e anche al di fuori dai confini regionali, in giorni tristi successivi alla notizia della morte di Busato, giungono attestati di stima e di affetto nei suoi confronti. Sono state confermate oggi modalità per riservargli l’ultimo saluto terreno, che si terrà nel palasport dedicato a Gino Soldà, sempre a Valdagno. Tanti sono i suoi ex atleti tra questi, in particolare nella Vallata dell’Agno, ora adulti accompagnati dal coach in gioventù nella cresciuta da allenatore di pallavolo, la sua grande passione. In lutto, in particolare, il club locale Sporting Alto Vicentino di cui faceva parte.
Walter Busato attualmente ricopriva la carica di responsabile provinciale per il settore volley per Vicenza, a cui aggiungere un ruolo di prestigio e responsabilità in seno alla Nazionale Aics. Un reale punto di riferimento quotidiano per le società vicentine che praticano la pallavolo, nel settore giovanile in particolare. Molteplici i post di ricordo, che ne sottolineano le qualità umane oltre alla predisposizione innata a lavorare per la crescita dello sport in ambito amatoriale e della pallavolo. “Con la scomparsa di Walter perdiamo oggi un tecnico attento, un volontario appassionato, un dirigente scrupoloso e tenace”, è questo il commento alla notizia della morte del proprio associato apparso nel sito nazionale Aics, esprimendo il cordoglio comune per la scomparsa di un prezioso collaboratore, nel ruolo di coordinatore della commissione tecnica nazionale di pallavolo.
“In epoca Covid – così continua il presidente Bruno Molea -, ci aveva dimostrato la sua grande resistenza battendosi e formandosi continuamente per garantire ai nostri atleti, giovani e meno, l’attività sportiva nonostante le paure, l’isolamento e le restrizioni. Walter era attento, preciso, e un grande trascinatore. Giocatore, poi allenatore, poi dirigente sportivo, nel corso del nostro ultimo campionato nazionale di pallavolo, era riuscito a riunire oltre 40 squadre provenienti da tutta Italia. Le sue capacità di leadership, la sua forza emotiva, e la sua disponibilità nei riguardi specie dei nostri progetti di inclusione sociale facevano di lui un uomo forte, dall’animo gentile. Ai suoi famigliari, affetti, assistenti e più cari amici, la nostra sentita vicinanza”.
Il funerale è stato programmato sabato mattina alle 9.30 nell’area degli impianti sportivi di via Volta, un luogo simbolico per la vita di sportivo pensato anche per accogliere le tante persone che vorranno essere presenti alla cerimonia. Vista l’alta affluenza prevista è stata organizzata la camera ardente per il giorno precedente (venerdì 21 ottobre) dalle 14 alle 16, oltre che al mattino di sabato dalle 8.30 alle 9.10, dove all’ospedale San Lorenzo di Valdagno sarà possibile rendere omaggio alla salma. Insieme alla compagna Sonia e al fratello Loris, a sentire fortemente la sua mancanza in questi giorni difficili c’è anche la cagnolina Luna, alla quale Walter era affezionatissimo, che proprio i familiari hanno voluto far apparire nella foto in epigrafe, accompagnando l’annuncio della sua scomparsa.