Champions: Juve fuori. Milan: poker e qualificazione vicina
Il fallimento Juventus è servito: bianconeri battuti 4-3 a Lisbona dal Benfica e fuori dalla Champions League con un turno d’anticipo. Madama alla vigilia aveva un solo obiettivo per continuare a sperare nel passaggio del turno: vincere. E invece per ben 77 minuti sono i portoghesi a dominare la sfida. Bello ma inutile il finale pirotecnico della Vecchia Signora, ispirato dai tanti giovani mandati in campo dal tecnico Massimiliano Allegri, quasi per disperazione. Grande prestazione del 19enne Iling-Junior, l’esterno mancino britannico che Madama nell’estate del 2020 pescò giovanissimo dal Chelsea. Fase a gironi disastrosa per questa Juve: quarta sconfitta in cinque gare di Champions ed eliminazione anticipata. Non accadeva dalla stagione 2013-14; all’epoca in panchina c’era Antonio Conte.
Le tante emozioni dello Stadio da Luz. Nel primo tempo, Kean risponde ad Antonio Silva; poi un rigore di Joao Mario e una doppietta di Rafa Silva sembrano chiudere il match, prima delle reti Milik e McKennie che riaprono momentaneamente i giochi e fissano il punteggio sul 4-3 finale. Adesso, eliminata dalla Coppa Campioni, la squadra di Allegri dovrà provare almeno ad accedere ai 16esimi di finale di Europa League facendo meglio degli israeliani del Maccabi che nell’altra gara del gruppo, a Parigi, sono stati travolti dal Paris Saint Germain: 7-2. Per questa nuova classifica: Psg e Benfica 11 punti e qualificate, Juventus e Maccabi 3. Ultimo turno: Juve-Paris Saint Germain e Maccabi-Benfica. A parità di punti con gli israeliani passerebbe la Juventus per una migliore differenza reti.
Zagabria: prova di forza Milan: 4-0 per il Diavolo. Missione compiuta: ora, infatti, per volare agli ottavi di finale basterà un pareggio mercoledì prossimo a San Siro contro il Salisburgo. I rossoneri schiantano una Dinamo che tra le mura amiche non perdeva da quasi un anno. Decidono la partita i gol di Gabbia, Leao, Giroud su rigore e un’autorete. Nell’altra sfida del raggruppamento, Chelsea corsaro in Austria per 2-1. Classifica: Chelsea 10 punti (qualificato come primo), Milan 7, Salisburgo 6, Dinamo Zagabria 4. Allo stadio Maksimir, gara senza storia, a parte la sfuriata iniziale dei padroni di casa. Poi il Milan si è ritrovato, è salito in cattedra e ha calato un poker che sa di grande maturità del gruppo di Pioli.