Spaccio di droga, preso un complice di un banda attiva nel Vicentino. Ricercati altri due
Si trova in carcere da due giorni un cittadino tunisino di cui non sono state rese per ora note né le generalità né l’età, ritenuto coinvolto in una rete di spaccio di droga assortita in tutta la provincia vicentina. Il suo nome era sortito da una delle intercettazioni telefoniche collegate a un sequestro di cocaina risalente a quasi due anni fa – era il mese di dicembre del 2020 -, un tassello utile per ricostruire la “piramide” dello spaccio di un’articolata banda attiva in Veneto.
Il nordafricano, formalmente senza fissa dimora e privo del permesso di soggiorno sul suolo italiano, è stato sorpreso nei giorni scorsi da una squadra di Guardia di Finanza in un alloggio della città di Vicenza, trovando in suo possesso anche un discreto quantitativo di hashish. Sequestrati anche denaro in contanti di provenienza ingiustificata e due coltelli, uno di dimensioni assimilabili a un machete. Si tratta di uno dei tre complici emersi in seguito all’arresto, a fine 2020, di altri quatto malviventi implicati in affari di droga.
Proprio l’ascolto dei telefoni intercettati aveva portato, in un primo momento, in data il 12 dicembre 2020, all’arresto in flagranza di reato di 4 persone con il sequestro di oltre 2 chili di cocaina purissima e di 35 mila euro in contanti. Gli approfondimenti successivi avevano poi consentito di ricostruire la rete di spaccio e di fornire all’autorità giudiziaria un quadro probatorio accuratamente delineato nei confronti di ulteriori tre soggetti. Al termine delle indagini, il Gip del Tribunale di Vicenza, Antonella Crea, accolta la richiesta del pm titolare delle indagini, Hans Roderich Blattner, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre soggetti responsabili di vari episodi di spaccio di sostanze stupefacenti quali marijuana, hashish e cocaina.
Le ricerche dei Finanzieri del Gruppo di Vicenza hanno consentito di individuare il primo responsabile, mentre sono tuttora in corso le ricerche dei due latitanti algerini. Durante l’esecuzione dell’ordinanza i finanzieri, con il supporto dell’unità cinofila, hanno sequestrato 35 grammi di hashish, 700 euro in contanti, un machete ed un coltello per il taglio della sostanza in possesso del soggetto arrestato. Al termine di tutta l’attività, i Finanzieri del Comando Provinciale hanno accertato, per il solo anno 2020, cessioni di cocaina pari a 2, 585 chili, venduta per un totale stimato di quasi 207 mila euro.