Il Sentiero Excalibur a Tonezza del Cimone
Il Sentiero Excalibur è un breve ma affascinante percorso ad anello nei pressi di Tonezza del Cimone, lungo il quale si possono apprezzare alcuni degli scorci più belli del piccolo altopiano.
Il punto di partenza si raggiunge dopo aver superato il centro di Tonezza e la Contrada Sella; da essa si devia lungo la strada che conduce alle Contrade Valle I e Valle II, fermandosi all’altezza di uno spiazzo adibito a parcheggio di fronte a una baita.
In loco si trova una ricca segnaletica che invita a soffermarsi nei punti caratteristici del percorso e a seguirne facilmente l’itinerario.
Si inizia con uno dei tratti più suggestivi: una conca prativa che viene attraversata dal sentiero, con quest’ultimo delimitato da laste di pietra calcarea. Il panorama è circoscritto dalle cime del Monte Spitz, dei monti Melignone, Campomolon e Toraro.
Si giunge ad una pozza d’acqua dove si specchiano il Baito delle Coste e un grande faggio. Qui d’autunno le foglie del faggio cadono nell’acqua, coprendo come un velo lo specchio d’acqua. Il quadro che si ammira ha un che di romantico, dove l’opera dell’uomo ben si sposa con gli elementi naturali presenti. Il baito un tempo era utilizzato come stalla, con la parte superiore dell’edificio che era deputata a stipare il fieno.
Poco lontano, a fianco del sentiero sempre delimitato dalle laste in pietra, si sfiora un piccolo boschetto di larici. Nel periodo autunnale regalano tonalità che vanno dal giallo all’arancio e hanno la particolarità di essere le uniche conifere che perdono gli aghi d’inverno. In passato il lariceto era sfruttato come bosco pascolato, data la bassa densità delle piante la possibilità di offrire riparo alle bestie.
Si scende quindi a Contrà Vallà, pittoresco gruppo di case che si affacciano sulla valletta antistante: la Valle dei Ciliegi, fondamentale per la coltivazione di cereali e ortaggi. La vetta squadrata dello Spitz di Tonezza spunta sopra ai tetti delle case, mentre nella corte della contrada cresce un bel ciliegio.
A metà percorso, al limitare del bosco, si incontra un bivio di sentieri: ci si trova ai confini dell’altopiano, dove esso cala bruscamente verso la profonda Val della Sola nell’alta Val di Riofreddo. Ardite pareti rocciose sono in parte percorse da vie di arrampicata, mentre all’interno del bosco misto di faggi e abeti rossi si celano opere risalenti alla Grande Guerra, come diverse trincee, mulattiere e persino un fortino.
Seguendo la segnaletica si incontra Excalibur, la spada nella roccia che dà il nome al percorso. Una scultura in legno di un cavaliere si erge nei pressi di essa, all’interno del bosco. Da qui si diparte un bel tratto di sentiero dal quale si osservano alcuni terrazzamenti, mentre si ritorna verso il punto di partenza con un tratto di leggera salita.
Il percorso del Sentiero Excalibur è adatto a tutti, in quanto ha uno sviluppo breve (appena 2,5 chilometri) e facili sali e scendi. La ricchezza dei punti d’interesse e le numerose viste panoramiche ne fanno un itinerario da percorrere assolutamente se si passa per Tonezza del Cimone, soprattutto nel periodo autunnale per ammirare il foliage.