Autonomia, Zaia a Roma con Fontana: “Visione comune con Calderoli”
Trasferta romana oggi per il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che insieme al collega della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha incontrato (per la seconda volta nel giro di pochi giorni) il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, dopo averlo già incontrato nei giorni scorsi durante il suo ricovero di controllo all’Istituto Oncologico Veneto. Al centro, anche questa volta il percorso verso l’autonomia differenziata, a oltre cinque anni dal referendum.
Un incontro i cui fini forse erano più politici che istituzionali, dato che mancava Stefano Bonaccini, il presidente dell’Emilia Romagna (la terza regione ad aver chiesto l’autonomia differenziata).
Un incontro tutto interno in casa Lega, arrivato nel giorno in cui la Regione Lombardia ha visto dimettersi il suo vicepresidente Letizia Moratti, con le elezioni in arrivo nel 2023. “Si parte con il piede giusto. Nell’incontro con il Ministro Calderoli di oggi – ha affermato Zaia, a margine dell’incontro – ho potuto finalmente vedere quello che il Veneto chiede da molto tempo: poter accelerare i tempi e allineare l’agenda dello Stato alle richieste delle Regioni, che vogliono arrivare finalmente all’autonomia. Un’autonomia adattata e applicata alle richieste dei singoli territori, per questo ‘differenziata’”.
“Con il Ministro Calderoli c’è una visione comune. Lo stesso Ministro ha voluto accelerare i tempi del percorso verso l’autonomia, condividendo una bozza della legge di attuazione, che nelle prossime settimane potrebbe già essere sottoposta al Consiglio dei Ministri. Rispettando quindi le tempistiche dettate dallo stesso Calderoli, al quale vanno i miei personali ringraziamenti. Il Ministro infatti aveva prospettato alcuni giorni fa la possibilità di approvare la legge di attuazione entro quest’anno, per poi lavorare sui successivi decreti a partire dal 2023”, ha aggiunto Zaia.
“Si tratta finalmente di tempistiche rapide, che impegnano le Regioni ed il Paese ad un percorso comune nella realizzazione di una riforma più che mai necessaria, chiesta a gran voce dai cittadini e prevista dalla Costituzione”, ha terminato il presidente del Veneto.