Un terremoto di magnitudo 5.7 nelle Marche. Scuole chiuse e circolazione ferroviaria sospesa
Poco dopo le 7 di questa mattina una scossa di terremoto di magnitudo 5.7 è stata registrata nelle Marche e sulla costa di Pesaro. Il sisma è stato avvertito in diverse regioni italiane addirittura nella capitale in Veneto e in Trentino Alto Adige.
La scossa più forte è stata di magnitudo 5.7 alle 7:07, poi un’altra di magnitudo 4 alle 07:12 poi ne sono seguite altre venti di magnitudo superiore a 2: alle 8:15 di 3.1, e successivamente cinque della stessa intensità. L’epicentro è stato localizzato in mare, a 27 chilometri di distanza dalla costa, a una profondità di 8 chilometri.
Al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Ancona si sono recate una decina di persone rimaste ferite nei momenti di agitazione e fuga o per crisi di panico.
L’Ingv ha escluso qualsiasi rischio legato a possibili tsunami. “Appena 6 minuti dopo il sisma – si chiarisce – il nostro centro ha diramato un messaggio di informazione, che non è un messaggio di allerta ma informa che c’è stato il sisma per attivare i controlli lungo le coste. Allo stato attuale non c’è nessun rischio. Ci sarebbe stato con una magnitudo più grande, di 6.5. Il messaggio che abbiamo diramato si attiva per terremoti di 5.5 in mare o lungo la costa nel Mediterraneo. Se ci fosse stato uno tsunami si sarebbe sviluppato pochi minuti dopo”.
La circolazione ferroviaria è stata sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche e controlli. Ai vigili del fuoco sono arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati e calcinacci caduti nella stazione di Ancona.
Le scuole rimangono chiuse oggi ad Ancona, Pesaro e Macerata, così come anche i centri diurni per anziani e disabili. Gli ospedali restano aperti: si è riunita l’unità di crisi per monitorare la situazione e prendere eventuali misure, ma per ora non si rilevano danni alle strutture dell’ospedale regionale, dove si segnala solo qualche pezzo di vernice e intonaco caduti durante le scosse. Nessuna evacuazione si è infatti resa necessaria.
La scossa avvertita anche a Rimini ed è durata una decina di secondi, durante cui gli edifici si sono mossi mentre i lampadari oscillavano. Non ci sono state scene di panico né fughe in strada anzi dopo la scossa la città ha ripreso a muoversi tranquillamente.