Migranti, Ocean Viking a Tolone. Berlino conferma accoglienza di 3.500 migranti in Ue
La Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée, in mare da tre settimane, è arrivata nel porto di Tolone. A bordo c’erano 230 migranti, tra cui 57 bambini, che sono stati sottoposti ad una visita medica, prima di avviare le procedure per la presentazione delle domande di asilo da parte delle autorità francesi. La portavoce del ministro dell’Interno francese, Camille Chaize, ha spiegato che al momento i migranti non sono ammessi sul territorio francese, ma posti in una zona di attesa internazionale.
Dopo il rifiuto di Roma di accogliere la Ocean Viking, sono in vigore infatti da ieri alle 20 controlli rafforzati alla frontiera franco-italiana, decisi da Parigi, su oltre una decina di punti di passaggio, compresi quelli di montagna. Vengono controllate le stazioni, gli assi secondari soprattutto di Mentone, ma anche Sospel o Breil-sur-Roya, assi autostradali, in particolare l’A8, le uscite e i pedaggi sulle autostrade.
La sottosegretaria francese agli Affari europei, Laurence Boone si esprime duramente contro le scelte del governo italiano: “C’è una rottura di fiducia con l’Italia perché c’è stata una decisione unilaterale che mette delle vite in pericolo e che non è conforme al diritto internazionale”. Ma il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, invece replica: “Italia e Francia devono trovare un comune accordo sulle grandi sfide davanti a noi, e tutti devono rispondere alla sfida delle migrazioni. Quello che ci serve è una soluzione europea, non ci servono battaglie fra Italia e Francia, o altri Paesi. Questa soluzione deve combinare due aspetti: un rigido e forte controllo alle frontiere, come abbiamo fatto al confine fra Turchia e Grecia; il secondo è la solidarietà, l’Italia non può essere lasciata sola, bisogna mostrare solidarietà a livello europeo”.
Da Madrid il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, in un’intervista a El Periodico de Espasa sulle richieste italiane sulla gestione europea degli arrivi nel Mediterraneo dichiara: “La tradizione vuole che le navi portino i migranti nei porti sicuri più vicini, li facciano sbarcare e poi siano ricollocati da lì. È qualcosa che ha funzionato molto bene. Il modo più normale e più semplice, secondo la legge del mare, è recarsi al porto sicuro più vicino, far sbarcare e trasferire rapidamente e ricollocare quelle persone in diversi Paesi”.
Berlino intanto conferma accoglienza di 3.500 migranti in ambito Ue: “Per fare progressi sostenibili abbiamo bisogno di procedere con determinazione in Europa nel contesto della riforma del sistema comune d’asilo. Il meccanismo di solidarietà concordato nel giugno 2022, con il quale i diversi Stati si impegnano in diversa misura ad alleggerire il carico dei Paesi di frontiera del Sud, è in questo senso un primo passo molto importante. La Germania accoglie in questo contesto 3.500 migranti” ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Interno tedesco in merito alla domanda se Berlino intenda seguire l’appello di Parigi a non attenersi più al meccanismo di solidarietà.