Bonomi di Confindustria: “Tagliare le tasse si può”
Il presidente di Confindustria è più che convinto: “Tagliare le tasse si può”. Pertanto, Carlo Bonomi chiama il governo di Giorgia Meloni all’azione e dichiara: “Se vogliamo rimettere i soldi in tasca agli italiani, specialmente quelli con redditi bassi, cioè sotto i 35mila euro che hanno sofferto durante la crisi e stanno soffrendo i colpi dell’inflazione, bisogna tagliare le imposte”
Bonomi ha parlato in occasione di un evento a Mogliano Veneto nel trevigiano. Il capo degli industriali ha dettato la sua linea spiegando: “Credo che un Paese che spende oltre mille miliardi all’anno di spesa pubblica possa riconfigurare il 4-5% di questa spesa, corrispondenti a 50-60 miliardi, e avere le risorse per fare questo intervento”.
Tasse e cuneo fiscale. A tal proposito Bonomi ha detto: “Noi abbiamo un cuneo fiscale del 46% ed è lì che bisogna intervenire. Le urgenze che abbiamo fatto presente al governo oggi sono dedicare tutte le risorse sul caro bollette, avere un grande occhio alla finanza pubblica, e fare degli interventi importanti sul tema del lavoro, il primo dei quali è proprio il taglio al cuneo fiscale”.
Perplessità sui “fringe benefit”. Il presidente di Confindustria non è convinto di questo provvedimento, ovvero i premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti per pagare le bollette; bene accessorio inserito nel decreto legge Aiuti quater, salito da 600 a 3.000 euro. Considerando che la misura sarà in vigore fino al 31 dicembre, questa sorta di “bonus bollette” diventa una tredicesima aggiuntiva, da dedicare alle utenze domestiche.
“La platea dei lavoratori che ne potrebbero usufruire è molto ridotta, i primo conteggi parlano di circa il 17%”. Queste le parole di Bonomi sui “fringe benefit”. Il capo degli industriali ha precisato: “Non ci convince perché si sposta la palla sul campo delle imprese, alcuni lo potranno fare ma altre imprese non avranno lo spazio di bilancio e di finanze per farlo. La soluzione di responsabilità deve essere da parte del governo: il taglio delle tasse sul lavoro”.
La replica del ministro Adolfo Urso. Il ministro dello Sviluppo Economico ha risposto a distanza a Carlo Bonomi dicendo: “Non si può fare tutto e subito, possiamo fare ciò che è possibile e tracciare la rotta. Il taglio del cuneo fiscale sarà per 2/3 per il lavoratore e 1/3 per l’azienda. Inoltre, dobbiamo alzare i salari e questo avverrà gradualmente nel tempo. Soltanto innalzando i salari sarà possibile incentivare il lavoro”.