Segrteria Pd, Bonaccini scende in campo: “c’è in gioco la vita stessa del nostro partito”
Come previsto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha deciso di scendere in campo per partecipare alla corsa per la segreteria del Pd. L’annuncio è arrivato dal suo circolo di Campogalliano (Modena):”Mi è parso giusto dirlo prima di tutto a voi e dirlo qui. Cioè agli iscritti del mio circolo, ai compagni e alle compagne, agli amici, nel mio comune. Peraltro, io sono nato proprio lì davanti, in questa piazza”.
Bonaccini che dopo l’annuncio è stato accolto da un’ovazione ha subito messo in chiaro che non chiederà a nessuna corrente di sostenerlo.”Io non mi sono mai iscritto ad una corrente e lo voglio dire ai più giovani: si vive benissimo lo stesso, direi anche meglio”. “Credetemi, è anche l’unico modo per essere davvero una comunità. Altrimenti perché un volontario dovrebbe montare una Festa de l’Unita, fare volantinaggio o partecipare a una manifestazione?”. Poi ha aggiunto che continuerà “a fare da presidente della Regione Emilia-Romagna, fino alla fine del mandato”.
Le motivazioni alla base della sua candidatura: “dopo la sconfitta del 25 settembre e la scelta di Enrico Letta di aprire il percorso congressuale, mi sono preso il tempo per ragionare e per capire se io possa essere utile al Pd. In queste settimane tantissimi mi hanno chiesto di candidarmi. Mi ha fatto molto piacere anche se avverto il peso e la responsabilità di questa scelta. Sono consapevole di come il Pd sia necessario per la stessa qualità democratica del Paese, rappresentando ideali e valori alternativi alle posizioni più conservatrici e alle derive populiste o sovraniste”.
Mi candido perché c’è in gioco “la vita stessa del nostro partito”. “Comunque vada- ha aggiunto Bonaccini – sono convinto che ci sia tanto da fare e da rigenerare, ma dico subito che non basterà un congresso: ci aspetta una traversata nel deserto”. Dopo “cinque anni di opposizione “dovremo, insieme, aver costruito un Pd che vince. Che vince nelle urne e non governa per alchimie nate in Parlamento. La stagione in cui si sta al governo, anche se non si vince, è finita. Io credo l’abbiamo anche pagata”.
Primarie Pd il 19 febbraio. Dopo giorni di scontro tra le correnti, ieri è arrivato l’ok alla proposta di mediazione di Enrico Letta: un congresso costituente che apra il partito anche ai non iscritti e primarie il prossimo febbraio. Oltre alla candidatura di Bonaccini dovrebbe arrivare quella di Elly Schlein, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il primo cittadino di Pesaro Matteo Ricci e l’ex ministra Paola De Micheli.
Chi è Elena Ethel Schlein. Nata a Lugano, 37 anni, madre italiana, punta a portare nel partito il mondo dei movimenti e dell’associazionismo, con al centro i temi del lavoro giovanile e del precariato. Nel 2008 parte per Chicago per fare la volontaria nella campagna elettorale a sostegno di Obama, contro John McCain.