Esordio mondiale ok per l’arbitro Orsato: in Qatar lo aiuta anche il… Var
Fila sostanzialmente tutto liscio per l’arbitro internazionale italiano Daniele Orsato, quasi 47enne vicentino di Recoaro appartenente alla sezione di Schio, che ha avuto il privilegio di dirigere il primo dei 64 match in programma a Qatar 2022. Visto da 60 mila persone dal vivo dopo la cerimonia d’inaugurazione del Mondiali di calcio allo stadio Al Bayt, e si stima da oltre 300 milioni di spettatori tra tv e streaming su internet.
Subito due episodi delicati praticamente nei primi minuti di gioco per il fischietto veneto, al suo esordio sul campo di gioco nella rassegna iridata – in Russia 2018 fu al Var introdotto per la prima volta a quei tempi -, per un gol annullato per un fuorigioco di pochi centimetri e un calcio di rigore (ineccepibile) concesso all’Ecuador, con i sudamericani a prevalere alla fine per 2-0 con doppietta di Valencia sui qatarioti. A coadiuvarlo in sala Var l’amico e collega italiano Massimiliano Irrati.
Per la parte restante dell’incontro nessun altro sussulto degno di nota, con Orsato che ha estratto dei cartellini gialli con la consueta fermezza in una partita tutto sommato corretta e lineare. Al 90′ più recupero il triplice fischio con braccia alzate al cielo, quasi a sancire in prima persona la buona prestazione senza sbavature che gli aprirà le porte per i prossimi appuntamento del Mondiale, sperando in una designazione anche per la chiusura oltre che per l’apertura ufficiale.
Per il vicentino, che compirà 47 anni proprio dopodomani, una pagina brillante che va ad aggiungersi alla sua lunga carriera – si tratta di uno degli arbitri più “esperti” in attività, infatti, ormai un decano – iniziata sui campi di provincia dell’Altovicentino e che ha varcato i confini italiano a partire dal 2012, quando fu uno dei più giovani arbitri internazionali a fare esperienza in Europa e nel mondo.