Infortunio alla Unichimica: due operai perdono conoscenza dentro una cisterna: trasferiti in ospedale
Ancora un grave incidente sul lavoro nel vicentino: due operai sono rimasti feriti poco dopo mezzogiorno ad Arzignano per un incidente avvenuto all’interno dello stabilimento di Unichimica, in via Sesta Strada 95.
L’azienda, con sede legale a Torri di Quartesolo, è leader di mercato nella distribuzione dei prodotti della chimica di base e concentra la distribuzione nel Veneto, Trentino Alto adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Dalle prime informazioni l’incidente avrebbe riguardato un probabile problema durante operazioni di decapaggio in una cisterna verticale (si tratta di un trattamento per rimuovere i residui di saldatura sfruttando una reazione chimica).
L’incidente è avvenuto poco dopo mezzogiorno. I due operai, che erano dotati dei sistemi di protezione e utilizzavano un respiratore ombelicale, stavano controllando delle saldature all’interno della cisterna in fase di installazione quando hanno perso conoscenza. Il primo soccorso è avvenuto direttamente da parte dei colleghi che hanno estratto i due uomini dalla cisterna. Nel frattempo sul posto sono giunte due ambulanze del Suem 118 (chiamate dall’azienda stessa) e i vigili del fuoco arrivati dalla caserma di Arzignano. Questi ultimi hanno collaborato con il personale del Suem nel portare a terra i due operai che sono stati quindi stabilizzati per poi essere trasferiti in ospedale a Vicenza in codice rosso. Sul posto anche i carabinieri e i tecnici Spisal dell’Ulss 8 Berica.
“Abbiamo appaltato dei lavori per avere un impianto automatizzato 4.0 all’avanguardia – spiega il titolare Alberto Filippi. L’azienda terza incaricata ha avuto questo incidente, per fortuna i sistemi di sicurezza predisposti ad hoc hanno funzionato. Per questo motivo e non per una sorte fortunata i due lavoratori ora ci dicono che stanno bene. Uno dei due è stato dimesso dall’ospedale, mentre all’altro stanno ultimando le analisi, ma ci dicono che ha i valori a posto”.
Al momento dell’incidente era presente anche il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’azienda a cui sono stati appaltati i lavori. “Tutto ha funzionato a dovere – prosegue Filippi – sia come soccorsi che come sistema di sicurezza in caso di incidente: quest’ultimo, infatti, è stato impeccabile e ha scongiurato il peggio. Oltre ai sistemi di sicurezza era stata approntata sia la sorveglianza che un controllo visivo da parte di ben tre soggetti”.
Appena avvenuto il fatto sono scattati i soccorsi, chiamati immediatamente da parte di Unichimica: nel giro di pochi minuti erano già arrivate sul posto due ambulanze e i vigili del fuoco di Arzignano. “I due operatori infortunati sono stati messi in situazione di sicurezza in tempi eccezionali. Il tempismo – commenta ancora Filippi – la presenza voluta di un’intera squadra per un’operazione che avrebbe potuto fare anche un operatore più l’aiutante, la predisposizione di tutti i sistemi di sicurezza installati per l’occasione e i briefing oltre che l’istruttoria sulle operazioni da compiersi attuate per un’intera giornata venerdì scorso hanno fatto sì che un incidente che poteva essere drammatico alla fine si è risolto. Questo deve far pensare che il tema sicurezza non ha confini e che l’attenzione a predisporre ogni mezzo capace di risolvere la problematica in caso di incidente, fare un’adeguata formazione, lasciare sul posto la supervisione di personale preparato pur sembrando sufficiente a volte non lo è e quindi la cosa più importante è avere la consapevolezza che bisogna sempre fare qualcosa di più”.