Bcc Verona Vicenza guarda a Padova: siglata una lettera d’intenti verso una nuova grande fusione
Prosegue l’attività di aggregazione fra le Banche di credito cooperativo venete. L’ultima notizia, in ordine di tempo, è stata comunicata oggi dalla Bcc di Verona e Vicenza (già Bcc San Giorgio, Quinto e Valle Agno, poi fusa con la banca di credito cooperativo di Verona e Cerea): l’avvio di un percorso per valutare un progetto di aggregazione a est, con la Bcc Banca Patavina, nel padovano.
I presidenti dei due istituti di credito, Flavio Piva per la Bcc di Verona e Vicenza e Leonardo Toson di Banca Patavina – Credito Cooperative di Sant’Elena e Piove di Sacco, hanno sottoscritto una lettera d’intenti per dare avvio a un percorso aggregativo che, in caso di esito positivo degli approfondimenti richiesti, avrebbe efficacia a partire dal gennaio 2024.
“Si tratta – spiega un comunicato della Banca di Verona e Vicenza – di un’operazione strategica tra due Bcc, la prima con sede a Fara Vicentino e Verona Cadidavid e la seconda a Piove Sacco (Padova). Due banche sane sotto il profilo economico-reddituale e patrimonialmente solide, che costituiscono istituti di riferimento nel rispettivo territorio di insediamento, in un contesto economico-sociale tra i più dinamici del Paese”.
L’operazione darebbe origine a una delle Banche di Credito Cooperativo di maggiori dimensioni, grazie ai 56 sportelli della Bcc di Verona e Vicenza e ai 38 della Banca Patavina, in un territorio di competenza che non presenta sovrapposizioni e che si estende nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e nelle confinanti province di Trento e Mantova. La compagine sociale aggregata conterebbe oltre 29 mila soci tra privati e imprese.
Entrambe le banche di credito cooperativo appartengono al Gruppo Bcc Iccrea, il quarto gruppo bancario in Italia per attivi, cui aderiscono 120 Bcc presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli.