Giornata mondiale dei diritti umani. Mattarella: “Colpiti sono sempre i più vulnerabili e indifesi”
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Si celebra oggi la Giornata mondiale dei diritti umani. Lo slogan scelto quest’anno è “Dignità, libertà e giustizia per tutti” e l’invito all’azione è #StandUp4HumanRights. La promessa di dignità e uguaglianza, esplicita nella Dichiarazione, è oggi minata. Il mondo sta affrontando la crisi climatica, la pandemia di Covid-19, i crescenti conflitti, e l’instabilità economica.
Sono previste manifestazioni a Roma e in altre città: in particolare nella capitale alcune decine di persone sono arrivate in piazza della Repubblica per la marcia ‘Vita Libertà – Diritti Umani per tutti e ovunque’ organizzata dal Partito Radicale. Sul sito del partito si legge: “L’appello è rivolto a tutte le donne e agli uomini di buona volontà dicendo loro: Ucraina – Iran, Kjiv – Teheran: due popoli, stessa lotta per la libertà e la giustizia, senza le quali non ci può essere pace e ai potenti di questo Paese, a coloro che incarnano le nostre istituzioni, hanno giurato fedeltà alle leggi della Repubblica, ai valori che rappresentano e prefigurano”.
Una manifestante iraniana che vive in Italia da 10 e che ha portato uno stendardo con scritto: “No alle esecuzioni in Iran” ha dichiarato: “Il governo italiano sta facendo troppo poco per noi. Non ci servono condanne a parole, ma occorrono i fatti: noi chiediamo l’espulsione degli ambasciatori dell’Iran. Siamo qui per chiedere al mondo che sia la nostra voce: il regime islamico deve smettere di uccidere i nostri giovani”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dedicato un passaggio del suo discorso a quanto sta accadendo in Iran definendo inaccettabili le sentenze capitali contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne. “La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – sottolinea Mattarella – impegna tutti i membri della Comunità internazionale a comportamenti coerenti con tali altissimi e irrinunciabili principi. E’ dal 10 dicembre 1948 che l’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma il rispetto della persona e delle sue libertà fondamentali come diritto che appartiene a tutta l’umanità. Il tema ‘Dignità, libertà e giustizia per tutti’ richiama, quest’anno, a traguardi che non sono stati raggiunti in tante parti del mondo. Lo dimostrano drammaticamente la brutale aggressione subita dal popolo ucraino, la repressione contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne – financo con inaccettabili sentenze capitali – e i tentativi di sopprimere le voci dei giovani che manifestano pacificamente per chiedere libertà e maggiori spazi di partecipazione. Colpiti sono sempre i più vulnerabili e indifesi”, ha così aggiunto il capo dello Stato.