Serie C: pioggia e freddo non fermano la corsa del L.R. Vicenza, buon pari con il Pordenone. Top&Flop biancorossi
E’ stata una partita disputata a viso aperto tra le due migliori compagini del campionato. La 18esima giornata del girone A di serie C non vede più il L.R. Vicenza in testa alla classifica, sorpassato da FeralpiSalò e Pro Sesto, ma è comunque ancora li a un solo punto dalla vetta. Pordenone e Vicenza hanno lanciato un messaggio chiaro a tutte le altre componenti del raggruppamento, mostrando forza fisica, condizione atletica e grande qualità dei singoli. I biancorossi arrivati allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro con molti assenti di lusso ha comunque fatto valere le proprie ragioni anche schierando seconde linee e giocatori fuori ruolo a causa dell’infermeria affollata. Spettacolo sugli spalti con oltre 1500 tifosi arrivati da Vicenza per supportare la squadra, pioggia e freddo non hanno “raffreddato” il loro calore, per l’intera partita si sono sentiti cori e urla di incitamento.
Schieramento– Francesco Modesto (assente per squalifica) ha dovuto fare di necessità virtù istruendo il suo vice, Attila Malfatti, con uno schieramento alquanto insolito. Sul trio di difesa a dire il vero non ci sono novità con Ierardi, Pasini e Sandon a fare muro davanti a Confente; è la linea mediana ad offrire tante curiosità con Scarsella e Zonta schierati centrali e Dalmonte a destra, dall’altra parte Greco che purtroppo è stato colpito anche lui da un brutto infortunio e costretto a lasciare il campo anzitempo. Davanti la coppia Ferrari-Rolfini supportata da Giacomelli.
Analisi- E’ un Lane che mostra una crescita importante sul piano atletico, in molte occasioni i biancorossi sono arrivati prima degli avversari sul pallone e grandi passi avanti si sono notati anche sulla struttura del gioco con palla sempre a terra e giocate verticali a cercare i giocatori tra le linee avversarie. Non brilla ancora la manovra ma sicuramente offre più spettacolo delle scorse partite, un Ferrari immenso ha saputo dare ritmi e profondità alla squadra, lo stesso vale per le innumerevoli scorribande di Greco sulla fascia sinistra con tanti palloni messi in mezzo. Rolfini è cresciuto durante l’incontro e il ritrovato gol è il giusto premio per l’impegno profuso. Dalmonte viene (ancora una volta) sacrificato in un ruolo non suo ma lotta e combatte come può andando anche vicino al gol ad inizio gara, ma si spegne lentamente nel secondo tempo. La difesa vacilla in alcuni frangenti e nei due gol non è esente da colpe, va considerato però il valore dell’avversario di turno e nel resto della gara rischia molto poco. La superiorità numerica per l’espulsione di Pinato dovrebbe costituire un vantaggio con mezz’ora ancora da giocare ma Di Carlo chiude il Pordenone nella propria trequarti campo obbligando il Vicenza ad uno sforzo importante; premiato al 74esimo grazie all’invenzione di Stoppa che trova Ferrari pronto ad insaccare il 2-2 finale.
TOP&FLOP- Nel big match di giornata spiccano tra i flop Fabio Scarsella voto 5,5: posizionato da centrale di centrocampo non riesce nella sua specialità cioè le incursioni, fatica a costruire e a difendere; va detto però che ci mette tanto impegno. Loris Zonta voto 5,5: da un suo grave errore Dubickas va vicinissimo al gol, perde un paio di palloni importanti in mezzo al campo e in fase offensiva non ha quel guizzo che gli appartiene. Thomas Sandon voto 5,5: alcune incertezze fanno capire da subito che non è tranquillo, un paio di retro passaggi errati costringono Confente alla rincorsa. Dalla sua parte sono giunte le occasioni più pericolose. Stefano Giacomelli voto 5,5: il campo è molto pesante per un giocatore tecnico come lui, prova ad illuminare ma senza riuscirci. Nicola Dalmonte voto 6-: la sua non è una insufficienza piena, si vede molto meno delle scorse partite e non riesce ad incidere come vorrebbe. Dopo la buona conclusione in porta ad inizio gara cala drasticamente. Tra i migliori in testa c’è senza dubbio Franco Ferrari voto 7,5: come sempre lotta su ogni pallone, è ovunque diventando un incubo per gli avversari e al 75esimo insacca il gol del pareggio, decimo centro personale in stagione. Freddi Greco voto 7: un vero peccato perderlo per l’ennesimo infortunio, stava disputando una gara di grande quantità con acuti di qualità. Alex Rolfini voto 6,5: sicuramente qualcuno dirà che il giudizio è esagerato ma quando un attaccante fa gol e raddrizza una partita come questa non può essere valutato diversamente, bravo Alex!