Calcio giallorosso in lutto per “Gian”, pilastro dei Fedelissimi. Ieri dedicata a lui la vittoria
Un pilastro del calcio a Bassano, per sempre. Lo assicurano i tifosi e gli amici che erano più vicini a Gian Antonio Bertoncello, l’anima del tifo dei colori giallorossi, morto a causa di un malore mentre si trovava al volante della sua auto venerdì sera, a Padova, all’età di 70 anni. Un evento tragico e improvviso, che ha lasciato di stucco tanti a Bassano del Grappa, dove “Gian” era conosciutissimo non solo negli ambienti sportivi – anche nell’hockeypista in particolare – e del volontariato locale, al pari dei suoi familiari ora affranti per il lutto che li ha colpiti nel fine settimana.
Già ieri, nella sfida di Eccellenza giocata in trasferta, la squadra e i tifosi giallorossi hanno reso omaggio alla memoria di Bertoncello, che sarebbe stato – come sempre – presente con loro la domenica se il destino non glielo avesse impedito. Otre al minuto di raccoglimento prima dell’inizio della gara fra Valgatara e Bassano, i giocatori hanno indossato la fascetta nera al braccio e mostrato una divisa di gioco riportante il suo nome. A lui è stata dedicata la netta vittoria, per 3-0. Uno striscione in bella vista ha infine ricordato il cuore dei “Fedelissimi“, gruppo di supporter giallorossi, definendo il compianto Gian Antonio come “Eterno giallorosso”.
Sportivo in prima linea sin da giovane, in passato Bertoncello era stato presidente del San Vito, il quo quartiere di origine, e anche dirigente all’interno della società, fautore di quei momenti conviviali post partita “importati” nel calcio dal rugby noti come “terzi tempi” che hanno fatto conoscere l’ospitalità degli sportivi bassanesi in tutta Italia. Pensionato ed ex imprenditore noto per il suo spirito gioviale e la laboriosità che lo aveva portato a lavorare fino alla soglia dei settant’anni, negli ultimi tempo sembrava aver superato dei problemi di salute. Sarebbe spirato in pochi minuti in seguito al malessere che lo ha colpito mentre si trovava alla guida, nella serata di venerdì. Nonostante il problema avvertito mentre si trova in strada nella città del Santo, era riuscito ad accostare in uno spiazzo, evitando incidenti ma senza riuscire a chiedere aiuto al telefono. Era sul sedile, accasciato, poi soccorso da un automobilista che avrebbe assistito alla scena, senza possibilità di rimediare all’irreparabile nemmeno dopo l’arrivo dell’ambulanza del Suem 118.
Il funerale è stato fissato per mercoledì della settimana in corso, con inizio alle 10 nella chiesa di San Francesco a Bassano del Grappa. Domani sera, alle 18, sarà recitato il rosario per accompagnarlo in preghiera. Annunciata un’iniziativa speciale in sua memoria in vista della partita casalinga di domenica prossima allo Stadio Marcante, mentre tutti gli amici si stanno stringendo attorno all’unica figlia Lara e ai nipotini, rimasti senza quel nonno tifoso che li adorava.