Meteo, ieri soglia neve a 400 metri. Piana di Marcesina a -25,2 gradi, Vicenza città più fredda con Belluno
Un’altra perturbazione è terminata. Nella giornata di ieri il vicentino ha visto un peggioramento del tempo alimentato da aria molto fredda da nord-est, che all’alba ha fatto crollare la quota neve da 1.200 a 400 metri in poche ore.
Nelle vallate delle Piccole Dolomiti si sono viste leggere imbiancate fino a 350 metri di quota, mentre sono stati rilevati episodi di pioggia mista a neve nella fascia pedemontana, anche a 200 metri.
Questi indicativamente gli accumuli in zona: tracce a 350 metri sul livello del mare, 2/4 centimetri a 500 metri, 12/18 centimetri a 800 metri, 15/25 centimetri oltre i 1.000 metri, con accumuli superiori per il forte vento.
Nel frattempo sono crollate le temperature, con tutto il Veneto sotto lo zero termico nella notte scorsa (a parte Venezia). Le temperatura più bassa in tutta la regione è stata rilevata a mezzanotte da Arpav nella piana di Marcesina (-25,2 gradi) sull’Altopiano di Asiago, a 1310 metri. -21,9 gradi anche il rilevamento in zona aeroporto di Asiago, -14° a Falcade e Arabba, in provincia di Belluno, -13,9° a Sappada, -13,5° a Santo Stefano di Cadore, -12,1° a Cortina d’Ampezzo, -10,3° a Castana di Arsiero. Temperatura ancora più eccezionale, per un concomitarsi di eventi, nella dolina Campoluzzo a 1.768 metri di quota, nella zona dell’Ortigara: qui la minima ha toccato i -38 gradi.
Vicenza è la città di pianura più fredda del Veneto, con -3,3 gradi a mezzanotte, preceduta fra i capoluogo solo dalla montana Belluno (-4,4 gradi) e seguita da Verona con -2,9, Treviso -2,2, Padova -1,1 e Rovigo -1. Venezia unica a fermarsi allo zero, precisamente 0,1 gradi.
Domani nuovo bollettino meteo su L’Eco Vicentino.