Nuova vita per l’ex tiro a segno: pronta una variante per la vendita a privati
L’ex poligono di tiro a segno di Arzignano è ormai da decenni in stato di abbandono. Ma per questo luogo, sicuramente suggestivo, forse c’è un futuro: potrebbe venire acquistato da privati o in parte anche dal comune stesso.
Il poligono è stato utilizzato infatti dalla sezione locale del tiro a segno nazionale dal 1972 al 1984, anno in cui la sezione di è stata sciolta e l’Unione italiana tiro a segno di Roma ha disposto la riconsegna dell’immobile. Negli anni seguenti il fabbricato è stato utilizzato come abitazione e deposito, per poi rimanere in totale stato di abbandono fino ad oggi. L’area, però, per la sua posizione, fra la frazione di San Bortolo e il centro cittadino, presenta zone di potenziale valorizzazione, che sarebbe un peccato continuare a trascurare.
Il 14 aprile del 2010 il ministero dell’Economia e delle Finanze e il Comune di Arzignano condivisero un programma di valorizzazione e dismissione dei beni dello Stato che prevedeva la cessione al Comune della proprietà con l’obiettivo di un nuovo utilizzo. Al tempo il Comune, dopo che il Demanio comunicò le condizioni di vendita, ritenne però di non dover procedere alla sua acquisizione poiché implicava un considerevole impegno di risorse comunali.
Rimase però l’interesse a recuperare l’area, e l’amministrazione comunale, alla luce di alcune manifestazioni di interesse da parte di privati e in virtù delle novità legislative che permettono di considerare anche altre ipotesi di procedimento, ha proposto ora una nuova destinazione dell’area. La premessa per procedere ad una alienazione ed un passaggio a privati è però l’approvazione di una variante al Piano degli interventi, in fase di predisposizione da parte degli uffici comunali: potrebbe essere approvata entro pochi mesi dal consiglio comunale, nel rispetto della qualità architettonica e pregio del fabbricato esistente. La variante consentirà la vendita e il riuso ad altra destinazione del complesso (ad esempio di tipo commerciale, direzionale o artigianale di servizio).
In caso l’operazione andasse a buon fine, non solo vi sarà la prospettiva di un recupero e di un rilancio dell’area, ma anche la possibilità per il Comune (in virtù di un decreto del 7 agosto 2015) di ottenere una quota parte dei proventi dell’alienazione.
“Si prospetta finalmente un futuro per l’ex tiro a segno, – dichiara il sindaco Giorgio Gentilin – alcuni privati hanno manifestato il loro interesse e il Demanio ci ha dato novità molto interessanti indicandoci la strada da seguire perché possa avvenire il riuso. Nostro interesse è che questa struttura in stato di abbandono possa rappresentare una concreta opportunità per i cittadini che vogliono investire in un elemento di qualificazione, e non di degrado, per una parte importante della città”.
Si spera dunque che tutto vada per il verso giusto, così da vedere finalmente valorizzata questa zona, quasi centrale, della città di Arzignano.