Ucraina, sirene in tutto il Paese. Mattarella: “Di particolare valore gli appelli del Papa”
Una nuova giornata in cui risuonano gli allarmi in Ucraina. L’allerta antiaereo è scattata in tutte le regioni, compresa la capitale Kiev. Ieri la città è stata attaccata da decine di missili lanciati dai russi, ma dal 10 ottobre le forze russe hanno effettuato nove massicci attacchi aerei alle infrastrutture energetiche del Paese.
Appena questa mattina il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, aveva comunicato che tutti i residenti della capitale ucraina avevano riavuto accesso all’acqua, dopo le interruzioni provocate dagli attacchi russi di ieri sulla capitale. Il riscaldamento è stato ripristinato per metà della città e l’elettricità è stata restituita a due terzi della popolazione. “Ma i programmi delle interruzioni di emergenza sono in fase di implementazione perché il deficit di elettricità è notevole”, ha spiegato Klitschko su Telegram. Secondo il Guardian, in tutto il Paese si sta lavorando per ripristinare l’elettricità negli ospedali, nei sistemi di riscaldamento e in altre infrastrutture critiche dopo l’ultima ondata di raid russi, che ieri hanno lasciato diverse città al buio, al freddo e senz’acqua.
Secondo il direttore della Cia Bill Burns gli attacchi della Russia contro le infrastrutture dell’Ucraina non cesseranno, anche se l’agenzia prevede un “ritmo ridotto” di combattimenti durante l’inverno. Intanto dagli Usa via libera a nuove sanzioni alla Russia e sì all’invio a Kiev di sistemi antiaereo.
Il Cremlino fa sapere che Vladimir Putin, ieri ha avuto una serie di incontri con i responsabili della campagna militare in Ucraina: colloqui ai quali hanno preso parte, fra gli altri, il ministro della Difesa, Serghiei Shoigu e il capo di stato maggiore, Valeri Gerassimov, e i vari comandanti militari che sono stati ascoltati dal presidente separatamente. “Mi piacerebbe sentire le vostre proposte sulle azioni da compiere nel breve e medio termine”, ha detto Putin durante la riunione. “Mi piacerebbe sentire le vostre proposte sulle azioni da compiere nel breve e medio termine”, ha detto Putin durante la riunione, di cui alcuni stralci sono stati mostrati dalla tv pubblica russa, nella giornata in cui una pioggia di missili colpiva l’Ucraina.
Nel giorno del compleanno di Papa Francesco gli auguri di Mattarella combaciano con un nuovo endorsement all’Ucraina. In occasione degli 86 anni di Bergoglio, Sergio Mattarella ha inviato i suoi auguri al Pontefice e nel suo messaggio il capo dello stato ha sottolineato come “acquistino particolare valore gli accorati appelli del Papa per mettere in guardia la comunità internazionale sul rischio di una pericolosa deriva verso un conflitto generalizzato” in riferimento all’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina.
“L’anno che si sta concludendo – ha osservato il presidente – è drammaticamente segnato dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, con gravissime conseguenze per il popolo ucraino – vittima di crimini efferati – e per il mondo intero. Di fronte al tentativo di sovvertire con la violenza le norme fondamentali dell’ordinamento internazionale, nonché alle molte crisi e alle tensioni in tante aree del mondo, le coscienze di milioni di persone – credenti e non credenti – si sono interrogate sui mezzi più idonei per porre fine alle ingiustizie e difendere i diritti violati”.
Mattarella plaude all’impegno del Papa per la pace: “Risuonano con forza nelle menti e nei cuori le parole con le quali, anche in occasione di viaggi apostolici e di visite in diverse città d’Italia, Ella ha invitato a non perdere la speranza nell’avvio di concreti percorsi di dialogo, riconciliazione e solidarietà quali presupposti ineludibili per un futuro di pace. Con l’auspicio che l’ormai prossima ricorrenza del Natale possa ispirare in tutti azioni conseguenti con il valore universale della fratellanza, La prego di accogliere, Santità, oltre al mio personale saluto, i più fervidi e affettuosi auguri per il Suo compleanno e per le imminenti festività”, ha concluso Mattarella.