Tante idee e originali “on air” da mettere sotto l’albero: “We Love” i prodotti del nostro territorio
La ricerca del regalo da donare alle persone che amiamo non è mai semplice. Se per Natale vogliamo uscire dai soliti schemi e ricercare qualcosa di originale, perché non orientarsi su prodotti che valorizzano il nostro territorio?
Ospiti della puntata dedicata alle imminenti festività in arrivo del programma radiofonico We love Italia sono alcuni rappresentanti di diverse realtà locali propongono interessanti idee regalo per il Natale ormai alle porte.
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Parecchio originale è la proposta della coltelleria Dalla Costa, storica famiglia di arrotini di Arzignano: “Quello che stiamo vendendo di più al momento sono i coltelli da barbecue, in particolare quelli realizzati in Italia: li prepariamo e li personalizziamo secondo le richieste dei clienti. Un altro regalo che sta piacendo molto sono i coltelli da tasca artigianali, quelli fatti a mano che possono essere di corno o di legno: spesso gli acquirenti richiedono di incidere le inziali dei propri cari– spiega ai microfoni della radio Livio Dalla Costa – inoltre proponiamo dei set di coltelli da bistecca o delle pentole anche in questi si possono incidere le iniziali del nome della propria famiglia – conclude l’arrotino.
Gli appassionati di montagna e del rispetto per l’ambiente possono invece prendere in considerazione i prodotti di Malga Davanti sul Monte Novegno: “Durante l’estate abbiamo cominciato una raccolta fondi nel portale produzioni dal basso dove oltre a fare delle donazioni per sostenere la nostra attività, è possibile acquistare i vari prodotti.- spiega Valeria Ricci che gestisce la malga – Questo progetto nasce con l’intento di coinvolgere le persone nel renderle partecipe della riattivazione di un luogo magico per tutta la comunità. Abbiamo dato il nostro meglio reiventando i prodotti in tema natalizio: il liquore Girolamo Davanti è un amaro, ottimo sia freddo che caldo, abbinabile con i biscotti fatti in casa. Poi ci sono le saponette con il siero di latte di capra scartato: questo prodotto è simbolo del riciclo e della condivisione delle risorse. Abbiamo abbinando questi due prodotti in confezioni regalo dedicate”.
Per chi invece vuole donare un po’ di dolcezza, ecco il miele dell’Apicoltura Summano di Schio gestita da Enrico Dolgan: “è il miele del nostro territorio. E ‘ importante diversificare producendo dei mieli particolari e nuovi come il coriandolo e il tarassaco: sono molto buoni. Regalare il nostro miele significa sostenere la nostra attività. È possibile inoltre donare un’esperienza con le api: passare un’ora con un apicoltore in una bella giornata di primavera è un’esperienza divertente e anche unica per chi non l’ha mai provata prima. Le api sono distribuite tra Valli del Pasubio, Schio e Santorso. Lo stesso vale anche per la nostra frutta, con la quale facciamo ottime confetture” spiega l’apicoltore.
Natale significa anche solidarietà, è possibile aiutare i più deboli attraverso l’opera di volontariato di Stefania Pasquale con la sua fattoria didattica Massignan: “oltre a coltivare i prodotti siamo una fattoria didattica, lavoriamo con bambini e giovani disabili puntando all’integrazione: con i soldi del ricavato della vendita dei nostri prodotti costruiremo una piccola serra e un percorso sensoriale di ortoterapia dove fare attività con ragazzi diversamente abili. Organizziamo anche degli eventi alla domenica e dei mercatini natalizi. – racconta Stefania – È possibile comprare i nostri prodotti in negozio in via Quintino Sella, a Brendola: facciamo dei cesti a tema natalizio con vino biologico e composte di frutta. Inoltre vendiamo erbe spontanee come l’aglio orsino. Per confezionare i nostri prodotti abbiamo scelto un’etichetta raffigurante degli animali un po’ particolari per valorizzare la biodiversità e quindi dare importanza anche alla diversità tra le persone”.
Un altro regalo originale, questa volta da dedicare agli amanti degli animali, è il libro ‘Oltre la collina – La mia vita con gli animali’ del veterinario thienese Massimo Nicolussi, dove sono raccolte le sue esperienze con gli animali selvatici: “Mi affeziono ai miei casi, cerco sempre di risolvere il problema meglio che posso, perdendo certe volte in termini economici per arrivare a portare l’animale sano, libero e poi mi faccio coinvolgere emotivamente, gli animali feriti stanno per lungo tempo in ambulatorio, nel momento in cui li lasci guariti sei felice” racconta Nicolussi.