Esplosione gasdotto in Russia, 3 morti: sale il prezzo del gas. Ue rifinanziamento di 23 miliardi di euro
Due giornalisti italiani, Claudio Locatelli e Niccolò Celesti, hanno denunciato di essere stati attaccati “intenzionalmente” dai russi a Kherson. I reporter sono però riusciti a fuggire. “Siamo rimasti bloccati, sotto tiro, prima di metterci in salvo – racconta in un video Locatelli – Ho perso sangue ma la ferita è lieve. Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio. La macchina è ben segnalata, l'attacco contro di noi, visto luogo e dinamica, è stato intenzionale. Il tiro proveniva dalla sponda oltre il Nipro, dove si trova l'esercito russo”.
E' di tre morti e un ferito il primo bilancio dell'esplosione avvenuta in un gasdotto che dalla Russia attraversa l'Ucraina, riferisce la Tass citando i servizi di emergenza. Le vittime erano dipendenti dell'azienda del gas e stavano facendo lavori al gasdotto. L'incidente è avvenuto a circa 680 chilometri a est di Mosca. La situazione della fornitura di elettricità rimane critica: nella Regione di Kiev, dopo i recenti attacchi russi, la situazione della fornitura di energia elettrica rimane critica: l'80% è senza elettricità.
Il presidente ucraino ha raggiunto oggi a sorpresa le truppe sul fronte orientale del Paese, in una zona soggetta a scontri e bombardamenti, per portare di persona il suo sostegno. “Grazie per il coraggio, la resilienza e la forza dimostrate nel respingere gli attacchi nemici”, ha scritto Zelensky su Telegram.
Secondo il ministero della Difesa britannico dopo 300 giorni di guerra, l'Ucraina ha liberato circa il 54% della quantità massima di territorio extra conquistato dalla Russia dal 24 febbraio 2022. “La Russia – si legge in post su Twitter – ora controlla circa il 18% delle aree dell'Ucraina riconosciute a livello internazionale, comprese le regioni del Donbass e della Crimea sotto il controllo russo dal 2014”.
Per far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina l'Ue ha dato intanto il via libera alle modifiche del piano di sostegno alle imprese italiane, compreso un rifinanziamento pari a 23 miliardi di euro. Bruxelles ha infatti riconosciuto che le novità introdotte rispetto al piano originario, già approvato lo scorso luglio, sono in linea con quanto previsto dal quadro normativo europeo sugli aiuti di Stato varato per fare fronte alla crisi dovuta al conflitto.
E intanto sale il prezzo del gas: i future Ttf di Amsterdam in mattinata erano arrivati a sfiorare i 100 euro al megawattora (-7,7%), poi si sono impennati brevemente del 6,6%, a quota 115 euro, per poi ridimensionare i rialzi all'1,3%, a 110 euro. Non è ancora chiaro se l'esplosione avrà impatti sui flussi di gas diretti all'Europa.