Vicenza nominata Città Europea dello Sport 2017

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Vicenza è Città Europea dello Sport 2017: il capoluogo vicentino ha ottenuto l’importante riconoscimento attribuito ogni anno dall’Aces, l’Associazione Capitale Europea dello Sport, alle città che si contraddistinguono nella promozione dell’attività sportiva. Insieme a Vicenza hanno tagliato il traguardo anche Aosta, Cagliari e Pesaro. Tra le concorrenti per il 2017 c’erano anche Catania, Forlì, Montecatini Terme e Orvieto. La notizia è stata annunciata questa mattina dal sindaco Achille Variati e dall’assessore alla formazione Umberto Nicolai. Erano presenti anche Emiliano Barban, del Gruppo di coordinamento del Coni Point di Vicenza, Giacomo Bez, coordinatore del comitato promotore Vicenza Città Europea dello sport 2017 e portavoce dell’onorevole Daniela Sbrollini, e alcuni rappresentanti del Comitato.

La comunicazione della nomina a Città Europea dello Sport 2017 è arrivata con una lettera firmata dal presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupattelli che ha sottolineato come Vicenza sia “un buon esempio di sport per tutti inteso come strumento di salute, integrazione, educazione e rispetto, che sono gli obiettivi principali di Aces Europa”. Tra le motivazioni che hanno portato all’ambito riconoscimento, oltre alle politiche per lo sport adottate in questi anni e ai progetti promossi per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva, c’è soprattutto lo sviluppo da parte del capoluogo berico di una “politica sportiva esemplare con una valida offerta di strutture, programmi e attività”. Il riconoscimento arriverà prima alla sede del Coni, nel Foro Italico di Roma, martedì 8 novembre, con una cerimonia alla presenza delle massime cariche sportive nazionali e poi a Bruxelles, il 16 novembre, con la premiazione ufficiale nella sede del Parlamento Europeo.

Vicenza Città Europea dello Sport 2017 avrà anche un nuovo logo e marchio che verrà utilizzato per pubblicizzare i vari appuntamenti e che è stato disegnato da Timoty Proietti dell’istituto Montagna, vincitore del concorso indetto dal comitato promotore per la candidatura di Vicenza a Città Europea dello Sport 2017.

Sono state 131.550 le persone coinvolte nelle iniziative (che si sono tenute non solo negli impianti sportivi, ma anche nel centro storico, parchi e aree attrezzate della città) per la candidatura a Città Europea dello Sport 2017 dopo la presentazione del dossier con i punti salienti per la candidatura il 2 novembre scorso, 18 i milioni di euro investiti in un decennio nei 74 impianti sportivi cittadini e a favore delle 157 le associazioni sportive.

“Il riconoscimento di questo titolo è una grande soddisfazione non solo per l’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Achille Variati – ma anche per tutti coloro  che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo, come l’onorevole Daniela Sbrollini, il Coni regionale e provinciale, tutte le associazioni ed enti della città.  Sono 20 mila i giovani sotto i 20 anni e 7 mila gli over 60 che praticano attività fisica, 3900 i vicentini impegnati nello sport come dirigenti, tecnici, arbitri e volontari e 42 le federazioni sportive nazionali rappresentate in città: il titolo è frutto di un risultato collettivo che premia anni di impegno e passione nella profonda convinzione che lo sport sia una disciplina educativa fondamentale. Per la promozione della candidatura abbiamo dato vita a un comitato promotore che, oltre a me e all’assessore Nicolai, comprende l’onorevole Daniela Sbrollini, l’europarlamentare Elisabetta Gardini, il presidente della Giunta Regionale Luca Zaia, il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, e molti altri: tutti assieme abbiamo fatto squadra, indipendentemente dai colori politici, e ora ne raccoglieremo i frutti visto che grazie a questo titolo si parlerà di Vicenza sia a livello nazionale che europeo”.

“Il riconoscimento di Città Europea dello Sport 2017 premia l’importanza e la rilevanza del lavoro compiuto dall’amministrazione comunale in tutti questi anni – ha aggiunto l’assessore alla formazione Umberto Nicolai –. Grazie alla riqualificazione dei nostri 74 impianti sportivi abbiamo incrementato del 20 per cento la pratica sportiva soprattutto nelle fasce giovanili. I grandi eventi realizzati a Vicenza in questi ultimi anni rappresentano il coronamento di una politica a favore dell’attività sportiva che ha saputo coinvolgere i numerosi soggetti operanti nel settore (scuole, CONI, enti di promozione sportiva, associazionismo sportivo, sponsor). Siamo convinti di meritarci questo titolo che ci spingerà a promuovere e incentivare ulteriormente la cultura dell’attività fisica tra i cittadini e continuare a realizzare progetti significativi in grado di dare risposte concrete alla domanda ed ai bisogni della comunità sportiva cittadina”.

“Il titolo di Città Europea dello Sport è un riconoscimento che scrive la storia di Vicenza – ha dichiarato a sua volta l’onorevole Daniela Sbrollini, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati –. È stato il risultato di un grande lavoro di squadra, cominciato oltre un anno fa insieme al sindaco Achille Variati, all’assessore Nicolai e a tutto il comitato ed ai volontari che immediatamente hanno voluto unirsi al progetto di candidatura. Voglio esprimere i miei più sinceri complimenti a tutti per il lavoro fatto per nostra città: questo titolo mi rende particolarmente orgogliosa. Come responsabile nazionale dello sport sto conoscendo tantissime realtà lungo tutta l’Italia e posso dire che Vicenza ha poco da invidiare alle altre città. Se anche il Sole 24 Ore ci riconosce il decimo posto in Italia per indice di sportività è la dimostrazione che qui per lo sport si è lavorato bene da tanti anni, con interventi e investimenti lungimiranti che permettono a moltissimi dirigenti, tecnici e volontari impiegati nello sport di poter esprimere con serenità e continuità le proprie competenze al servizio dei cittadini, in particolare nei confronti delle giovani generazioni. Giovedì 13 ottobre sarò all’assemblea nazionale dell’Anci a Bari per intervenire ad un dibattito che tratterà proprio dell’organizzazione dello sport e dei servizi per lo sport nelle aree urbane: porterò non solo la notizia di questo titolo europeo ma anche l’esempio di Vicenza come una città modello”.

“Lo sport nella nostra regione è molto di più che passione: è cultura. Il riconoscimento internazionale assegnato a  Vicenza ne è una prestigiosa testimonianza, della quale va fiero tutto il Veneto” commenta con una nota il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprimendo la sua soddisfazione. “Vicenza merita questo successo – aggiunge Zaia – perché da sempre contribuisce in più modi alla creazione di una vera e propria cultura veneta dello sport,  composta dalla pratica, dall’impegno spesso volontaristico nelle società piccole o grandi, dal riconoscimento comune di valori come la lealtà, il rispetto reciproco, la promozione della salute fisica e psichica e, perché no, il tifo, inteso come sano e pacifico amore per la propria squadra del cuore, o per l’atleta preferito nelle discipline singole”.

 

“Proprio da Vicenza – sottolinea a sua volta l’assessore alla Scuola e alla Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan – è partita in concomitanza con il sostegno della candidatura a Città dello Sport 2017, l’azione di sensibilizzazione verso il pubblico e le società sportive per la settimana dello sport nelle scuole. Il Veneto è la prima regione d’Italia a portare lo sport in classe come approfondimento interdisciplinare, a conferma del radicamento dell’attività sportiva nel nostro territorio e del valore educativo che tutte le discipline sportive  portano con sé”.