Più sicurezza, Salvini: “Tutelare i cittadini che lavorano e viaggiano è una priorità del governo”
Un piano per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, in particolare per chi viaggia. Il leader della Lega Matteo Salvini in quest’ottica annuncia 300 assunzioni all’anno per tre anni, dal 2023 al 2025 compreso, fino a raggiungere un organico di 1500 persone per presidiare le stazioni italiane, i treni e le aree ferroviarie.
Un rafforzamento che pare non più rinviabile, dopo l’impennata di casi di violenza sui mezzi di trasporto pubblici e nelle stazioni, ultima la vicenda della turista israeliana accoltellata a Roma in una stazione Termini affollata mentre era intenta ad acquistare un titolo di viaggio alle macchinette elettroniche. Nel 2022 sono avvenute 32 aggressioni ai lavoratori: 4 a Milano Centrale, 13 a Firenze Santa Maria Novella, 5 a Roma Termini, 10 a Napoli Centrale. Ma da tempo sono tantissime le denunce di autisti del trasporto pubblico locale, controllori e di stessi viaggiatori aggrediti, derubati e spesso anche vittime di abusi.
I ‘vigilantes’ entreranno nell’organico di Fs Security, società direttamente controllata dal Gruppo Fs, che presidia treni, stazioni e infrastrutture sensibili. Attualmente in organico sono operativi 735 addetti, che secondo il piano sulla scrivania del vicepremier, arriveranno a 1.500 a supporto delle forze dell’ordine in pieno coordinamento con il Ministero dell’Interno.
Più sicurezza dunque, proprio come chiesto dai cittadini. L’intento è quello di supportare le Forze dell’Ordine irrobustendo il numero degli addetti alla sicurezza. Un piano molto caro al ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Nell’agosto 2019 infatti, quando ancora ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno, Salvini aveva inaugurato il nuovo posto di Polizia Ferroviaria a Milano Rogoredo dopo aver avviato un significativo piano di assunzioni di donne e uomini in divisa.
Ora si punta a fare lo stesso, ovvero innalzare il livello di sicurezza anche negli hub di Firenze, Roma, Napoli e in quelli di prossima attivazione previsti tra il 2023 e il 2026 a Venezia, Torino e Bari. “Tutelare i cittadini che lavorano e viaggiano è una priorità del governo”, ha detto il vicepremier.
Plauso da tutta la Lega, in particolare dagli esponenti di Roma. “Nel piano c’è anche la stazione di Roma, troppo spesso scenario di aggressioni, furti, delinquenza a danni di romani e turisti – dice il senatore e coordinatore della Lega nel Lazio, Claudio Durigon – Dopo il terribile accoltellamento dei giorni scorsi a Termini è evidente che serva intervenire e lo fa la Lega anche con questo maxi intervento, non certo il Partito democratico che fortunatamente governerà la regione ancora per poco”.