Guerra in Ucraina, Zelensky: “tregua è una copertura di Mosca per fermare l’avanzata nel Donbass”
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La tregua di Natale proposta da Vladimir Putin non è di fatto mai entrata in vigore, rispedita al mittente dal Governo di Kiev. “Non ci sarà tregua” fino a quando l’ultimo soldato russo avrà lasciato l’Ucraina. Fino ad allora “ci saranno solo Himars (razzi multipli) sulle vostre teste”, ha tuonato il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych dopo il cessate il fuoco unilaterale proclamato dalla Russia per il la festività ortodossa.
Lo stesso Zelensky su Telegram ha affermato che la tregua è stata decisa “come copertura per fermare l’avanzata nel Donbass, anche solo per un po’, e portare attrezzature, munizioni, uomini e mobilitarsi più vicino alle nostre posizioni. Questo – ha aggiunto Zelensky, porterà solo un altro aumento del numero dei morti facendo crescere il bilancio delle vittime. Tutti nel mondo sanno come il Cremlino usa le pause e la tregua in guerra per continuare il conflitto stesso con rinnovato vigore. La guerra finirà quando i soldati” russi “se ne andranno o li cacceremo”.Anche l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell giudica la tregua poco credibile. “Dobbiamo avere, dobbiamo vedere, cose concrete, azioni concrete sul campo da parte della Russia. Gli attacchi militari devono cessare del tutto. Le truppe e gli equipaggiamenti militari devono essere ritirati dal territorio ucraino.” Le dichiarazioni di Borrell sono arrivate durante la sua missione in Marocco. “In assenza di tali azioni concrete, un cessate il fuoco unilaterale sembra essere un tentativo della Russia di guadagnare tempo per riorganizzare le proprie truppe e cercare di ripristinare la propria reputazione internazionale danneggiata. Non dobbiamo dimenticare che le ripercussioni negative di questa guerra vanno oltre i confini europei e sono globali. Esse influenzano l’intero Mediterraneo. Basta guardare l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia”. Quindi Borrell ha sottolineato che “il ruolo dell’Unione Europea in questo contesto, è quello di cooperare maggiormente con il resto del mondo, e di farlo con grande umiltà”.Intanto martedì il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, si incontreranno nella sede dell’Alleanza atlantica a Bruxelles per firmare la terza dichiarazione congiunta sulla cooperazione Nato-Ue. Dopo la firma attesa intorno alle 11 ci sarà una conferenza stampa congiunta.
Lo stesso Zelensky su Telegram ha affermato che la tregua è stata decisa “come copertura per fermare l’avanzata nel Donbass, anche solo per un po’, e portare attrezzature, munizioni, uomini e mobilitarsi più vicino alle nostre posizioni. Questo – ha aggiunto Zelensky, porterà solo un altro aumento del numero dei morti facendo crescere il bilancio delle vittime. Tutti nel mondo sanno come il Cremlino usa le pause e la tregua in guerra per continuare il conflitto stesso con rinnovato vigore. La guerra finirà quando i soldati” russi “se ne andranno o li cacceremo”.Anche l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell giudica la tregua poco credibile. “Dobbiamo avere, dobbiamo vedere, cose concrete, azioni concrete sul campo da parte della Russia. Gli attacchi militari devono cessare del tutto. Le truppe e gli equipaggiamenti militari devono essere ritirati dal territorio ucraino.” Le dichiarazioni di Borrell sono arrivate durante la sua missione in Marocco. “In assenza di tali azioni concrete, un cessate il fuoco unilaterale sembra essere un tentativo della Russia di guadagnare tempo per riorganizzare le proprie truppe e cercare di ripristinare la propria reputazione internazionale danneggiata. Non dobbiamo dimenticare che le ripercussioni negative di questa guerra vanno oltre i confini europei e sono globali. Esse influenzano l’intero Mediterraneo. Basta guardare l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia”. Quindi Borrell ha sottolineato che “il ruolo dell’Unione Europea in questo contesto, è quello di cooperare maggiormente con il resto del mondo, e di farlo con grande umiltà”.Intanto martedì il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, si incontreranno nella sede dell’Alleanza atlantica a Bruxelles per firmare la terza dichiarazione congiunta sulla cooperazione Nato-Ue. Dopo la firma attesa intorno alle 11 ci sarà una conferenza stampa congiunta.