Morte sospetta di un 36enne trovato in condizioni critiche: era ospite in casa di amici
Solo gli esiti dell’esame autoptico disposto dal procuratore di Vicenza potrà far luce sulle cause della morte di Masud Uddin, 36enne asiatico immigrato in Veneto con cittadinanza del Bangladesh. L’uomo era stato soccorso domenica a Grisignano di Zocco, mentre si trovava ospite in casa di un conoscente, come rivela un articolo apparso oggi sul Giornale di Vicenza.
In maniera tardiva, però, per garantirgli possibilità di sopravvivenza, viste le condizioni del 36enne, trovato in condizioni dei debilitazione estrema secondo quanto filtrato in un primo momento. All’ipotesi di una morte naturale se ne affiancherebbero altre, per ora non rese note per il riserbo dovuto alle delicate indagini in corso: la Procura vuole acquisire elementi certi prima di aprire un’inchieste o archiviare la vicenda.
I soccorsi inviati a Grisignano domenica avevano raggiunto un alloggio in via Sebenigo, tra le campagne intorno al centro urbano, dopo una chiamata al 118 partita pare proprio dal proprietario di casa. La situazione di fronte agli operatori del Suem, una volta sul posto, si è rivelata subito critica: si è fatto il possibile per stabilizzare il bengalese in forte sofferenza ma ormai non ci sarebbe stato più modo di salvarlo, nonostante la corsa in codice rosso in ospedale San Bortolo di Vicenza. Vani i tentativi di rianimazione prolungati.
Visti i segni sul corpo della vittima, indicatori di possibili lesioni di origini da accertare, sono stati chiamati in causa oltre agli investigatori della Questura di Vicenza e della polizia scientifica. Ogni scenario rimane quindi aperto. Chi lo ospitava e chi aveva qualsiasi tipo di contatto con Uddin verrà ascoltato dagli inquirenti per ricostruire gli ultimi giorni di vita del 36enne, scandagliando la sua rete di conoscenze in Veneto.