Stretta sul fumo, Schillaci: “sigarette elettroniche vietate come quelle normali”
Schillaci annuncia una stretta sul fumo. Il ministro della Salute durante un’audizione in commissione Affari sociali della Camera ha annunciato di voler estendere i divieti per i fumatori.
Secondo indiscrezioni le sigarette elettroniche dovrebbero essere vietate nei luoghi al chiuso o all’aperto, alla stregua delle sigarette normali. “Intendo proporre l’aggiornamento e l’ampliamento della legge 3/2003 per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza – ha affermato il ministro -; eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori in locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti come sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato; estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina”.
Tra gli altri temi trattati dal ministro anche il rafforzamento della sicurezza nelle strutture ospedaliere: “con il ministro Piantedosi saranno sicuramente rafforzati i posti di polizia presso gli ospedali italiani, con maggiore attenzione negli ospedali dove questi fenomeni delinquenziali si sono sviluppati con maggiore frequenza. Devo dire che chi ne paga spesso le conseguenze sono proprio gli operatori del pronto soccorso per i quali abbiamo una grande attenzione e verso cui cercheremo di trovare delle misure adeguate per rendere il lavoro in un pronto soccorso migliore di quello che è attualmente”.
Sulla carenza di farmaci Schillaci ha precisato: “Il problema della carenza dei farmaci è stato principalmente sollevato da alcuni organi di stampa. Questo non è un problema di oggi ed esiste da diverso tempo ma noi abbiamo tutti gli strumenti per controllare” la situazione. “L’Aifa – ha quindi aggiunto il ministro – si è sempre occupata di queste problematiche con un tavolo che esiste dal 2015 e io proprio di recente ho promosso un tavolo permanente con gli stakeholder del settore per controllare e per avere iniziative a tal proposito”.