Cento giorni di governo Meloni, la premier: “L’Italia è più solida di quanto ci vogliono far credere”
La premier Giorgia Meloni, in una puntata della sua rubrica social, in occasione dei 100 giorni del suo governo, fra il punto della situazione: “L’Italia è in una situazione più solida di quanto alcuni vogliono far credere. Lo spread negli ultimi cento giorni è sceso da 236 a 175 punti base. La Borsa ha registrato un aumento del 20%, la Banca d’Italia stima che nel secondo semestre 2023 l’economia italiana sarà in netta ripresa e che quella ripresa si stabilizzerà nel 2024 e nel 2025 e che l’inflazione tornerà a livelli accettabili. Il bilancio di questo lavoro – ha sottolineato la presidente del Consiglio – che è una maratona e non sono 100 metri, lo voglio tirare alla fine di questo percorso. Io posso dire che sono ottimista”.
Il governo si ritrova però a gestire anche una serie di dossier che coinvolgono direttamente l’Europa con in primis il Pnrr: anche se il 2022 si è chiuso con il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti, la sfida continua per i prossimi anni e porta con sé anche la trattativa per ottenere da Bruxelles alcune modifiche. Poi c’è il Mes: l’Italia è l’unico Paese a non aver ancora ratificato la riforma e l’Ue si aspetta che lo faccia a breve. Meloni ha sempre ribadito che il suo governo non accederà mai a quei fondi, ma deve trovare il modo per evitare di rimanere isolata. La Lega però resta fortemente contraria alla ratifica.
Ed è stata proprio la Manovra a occupare la maggior parte del tempo dell’esecutivo con la sua approvazione il 29 dicembre per un valore complessivo di 35 miliardi di euro, di cui 21 destinati al caro-bollette tra le altre cose rafforzando il credito d’imposta per le imprese e allargando la soglia Isee per le famiglie per accedere ai bonus sociali.
In questi primi cento giorni di governo Meloni il Consiglio dei ministri si è riunito 17 volte, sono stati deliberati 38 provvedimenti legislativi, di cui 14 decreti-legge, 17 decreti legislativi e 7 disegni di legge. Una produzione legislativa che rimanda nel suo complesso a un totale di 135 decreti attuativi di cui 116 sono contenuti nella Legge di Bilancio 2023.