Il Napoli al Maradona batte anche la Roma e allunga ancora sull’Inter. Zaniolo minacciato
Continua la cavalcata solitaria del Napoli che in un ‘Maradona’ tutto azzurro per il divieto di trasferta dei tifosi, batte la Roma 2-1. Una partita giocata fini alla fine contro una delle squadre “più forti che si è vista la Maradona” ha commentato Mr. Spalletti dopo il match.
Decisivo il guizzo di Simeone entrato dalla panchina nei minuti finali per cercare di raddrizzare un match che si avviava verso l’1-1 dopo le reti di Osimhen al 17esimo del primo tempo e del subentrato El Shaarawy a un quarto d’ora dalla fine.
La zampata dell’argentino è arrivato come un fulmine nel tempio di Maradona. Deus ex machina quando l’1-1 appare ormai scritto, Simeone entra e segna di sinistro all’incrocio dei pali, come faceva Maradona nel suo tempio partenopeo. Il 2-1 del Napoli sulla Roma aggiunge ancora punti di scarto, precisamente 13, nella fuga della squadra di Spalletti, sull’Inter seconda, ma guai a parlare di scudetto al Mr. che glissa così: ” io vedo che abbiamo tre punti in più in classifica, tre punti importanti. Vedo che la squadra ha vinto una partita difficile. Poi soprattutto vedo che la partita l’hanno giocata tutti quelli della rosa, anche quelli che erano in panchina, ma anche i dottori, i massaggiatori, i magazzinieri. Concentrati tutti al 100% e la cosa fondamentale è stata quella di non accettare mai il pareggio. La squadra quando si è vista rimontare il gol, ha avuto una reazione forte per andare a vincere la partita”.
Soddisfatto dei suoi nonostante la sconfitta José Mourinho alle prese anche con il caso Zaniolo: “Abbiamo giocato bene dall’inizio. Ci sono partite che tu perdi ma esci più fiducioso di prima, sembra una contraddizione ma per me è così, siamo stati quelli che più di tutti hanno messo in difficoltà il Napoli e questo mi fa uscire da qui più fiducioso. Qualche volta il calcio è ingiusto, la squadra che merita di più perde, è successo qualche volta a noi di vincere senza meritare, oggi avremmo meritato noi di vincere. Ho visto facce tristi ed è normale quando perdi, ma voglio dire che abbiamo fiducia e ci vediamo mercoledì all’Olimpico con l’anima piena”. Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso a Dazn.
Nella conferenza pre-partita a chi gli chiedeva di Zaniolo, Mou aveva risposto che la scelta del giocatore è chiara: “non è felice di giocare nella Roma”. Da giorni le contestazioni contro il calciatore si moltiplicano. Prima lo striscione al Colosseo poi, nella serata di ieri, dopo la sconfitta dei giallorossi contro il Napoli, un gruppo di ultras si è radunato sotto casa del giocatore a Casal Polacco per insultarlo. Preoccupato, il classe 1999 avrebbe cercato di scappare venendo però inseguito. Spaventato, ha quindi allertato la polizia che è intervenuta con una pattuglia.
Negli altri match di ieri: la Lazio di Sarri non è andata oltre l’1-1 in casa contro la Fiorentina, mentre il Monza ha battuto 2-0 la Juventus e il Sassuolo ha asfaltato 5-2 il Milan. La 20° di serie A si chiude questa sera alle 20:45 con Udinese – Verona.