Stop dalla Questura alla discoteca “Liv” per 15 giorni dopo il concerto del trapper Mambolosco
Troppi giovani “su di giri” con problematiche di sicurezza annesse ed è così che il Questore di Vicenza Paolo Sartori mette i sigilli (temporanei) alla Discoteca Liv di contra’ Caggion a Bassano del Grappa, frequentata da teenager e ventenni vicentini. La sospensione della licenza di apertura del locale ha una durata di 15 giorni, a partire dalla firma apposta stamattina a Vicenza alla luce dei fatti verificatisi nel recente week end.
In seguito al concerto del trapper vicentino Mambolosco – al quale non vengono additate responsabilità in merito allo “stop alle danze” nel locale da ballo – nella notte tra sabato e domenica, era stata avviata un’indagine con procedura d’urgenza in merito al rispetto dei protocolli di sicurezza, a fronte di circa 1.000 giovani e giovanissimi – da intendersi qui come minorenni – presenti all’interno della discoteca. Nel corso della serata sarebbero stati riscontrati anche delle irregolarità riguardo la presenza di collaboratori “in nero”.
Dalla Questura si informa che sono stati ben quattro gli interventi richiesti al servizio di ordine pubblico e di emergenza sanitaria nella nottata del concerto, per prestare soccorso ad altrettante ragazze in condizioni alterate a causa dell’eccesso di bevande alcoliche. Con l’aggravante che in tutti e quattro i casi si trattava di ragazze minorenni, alle quali è fatto divieto di somministrare bevande alcoliche in ragione dell’età.
Il via vai di ambulanze giunte dal pronto soccorso del San Bassiano non poteva passare inosservato. Le clienti del Liv hanno avuto modo poi di smaltire le rispettive “sbornie” in compagnia dei genitori chiamati sul posto. Una di loro era arrivata al punto di perdere i sensi nella toilette, alle 2.30 del mattino, con intervento dei sanitari in regime d’urgenza e successivo ricovero in ospedale.
Da segnalare infine che la presenza preventiva delle forze dell’ordine ha permesso di captare sabato sera, prima dell’inizio del concerto, una banda di pluripregiudicati giunta a Bassano da Genova. Si tratta di 4 giovani tra i 21 e 23 anni specializzati a compire rapine in luoghi affollati utilizzando lo spray urticante per stordire le vittime, in modo da sottrarre borse e smartphone. Il questore ha emesso nei confronti di costoro il foglio di via per un periodo di 3 anni, pur rimanendo tutti a piedi libero, non avendo avuto sabato il “tempo materiale” per compiere un reato.