Dopo Montebello, Vicenza: al via i sequestri nel palazzo di Zonin
Bis di sequestri preventivi per i beni dell’ex presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Zonin. Dopo l’inventario la settimana scorsa nella villa in centro a Montebello, stamattina l’ufficiale giudiziario ha suonato infatti il campanello della dimora di Zonin a Vicenza, in contrà del Pozzetto 3.
Anche questa volta, insieme all’ufficiale giudiziario, gli avvocati Bertelle e Vettore, che rappresentano gli interessi di circa 300 azionisti. Anche nella residenza a tre piani di oltre 700 metri quadrati in centro storico (che anche in questo caso risulta ceduta da Zonin e che non è abitata da tre anni), si sta procedendo ad inventariare quanto presente e verranno apposti i sigilli previsti dai sequestri conservativi decisi dal gup Roberto Venditti. Ad aprire la porta all’ufficiale giudiziario, una dipendente, mentre sta assistendo alle operazioni anche l’avvocato di Zonin – che era al corrente della”visita” – Enrico Ambrosetti.
Fra gli oggetti e gli arredi inventariati, anche una cassaforte all’interno della quale, beffardamente, erano presenti una banconota da 100 mila lire e qualche moneta straniera. Perplessi gli avvocati sul fatto che nessuno dei quadri inventariati finora sia dotato del certificato di autenticità. L’attività dell’ufficiale giudiziario proseguirà anche nei prossimi giorni.