Addio al titolare della storica bottega di alimentari di Lumignano chiusa da poco. Aveva 54 anni
In molti hanno provato una stretta al cuore a Longare, e in particolare nella comunità di Lumignano, nell’osservare l’immagine di Matteo Beggiato sull’epigrafe che, nei giorni scorsi, ne annunciava la prematura morte. Un uomo di soli 54 anni anni che negli ultimi tempi ha affrontato con coraggio un male difficile da superare, ma dal quale sembrava essersi ripreso prima del precipitare improvviso delle sue condizioni di salute.
Un commerciante e salumiere esperto e che era stato a lungo il titolare di un negozio di alimentari e freschi di quelli che a pieno titolo si possono definire della “porta accanto”, proprio nella piccola frazione del Bassovicentino immersa nel verde, divenendo punto di riferimento per i clienti della zona, spesso compaesani ma non solo.
Carni, salumi, formaggi frutta e verdura e di tutto un po’, come da definizione di “emporio”, portato avanti negli anni con l’alternarsi di più familiari fino a prendere in mano in prima persona, aiutato dalla madre Anna Maria onnipresente in bottega, le redini dell’attività. Solo due mesi fa, in data 30 novembre 2022, la dolorosa ma inevitabile chiusura dei battenti del punto vendita, “Emporio Beggiato” di via Villa, attività di famiglia con una storia di 55 anni alle spalle. Non perdendosi d’animo nonostante quella stessa malattia si fosse già manifestata, e trovando un nuovo impiego in una ditta di lavorazione delle carni.
Un impegno professionale, quello di recente archiviato, che aveva ereditato dal padre – da queste parti conosciuto col nomignolo “Emo” – e portato avanti con le stesse abnegazione e passione, unite al carattere gioviale che lo ha sempre contraddistinto e reso gradevole sia ai concittadini sia a chi passava per l’emporio tra i visitatori e sportivi di passaggio verso la falesia di Lumignano. Oltre che per la sua attività storica in paese, Matteo era conosciuto da tutti qui in quanto presenza fissa nell’organizzazione della sagra paesana e dei vari eventi luduci e folkloristici, collaborando con più associazioni. Non a caso sono centinaia le dimostrazioni di affetto che stanno ricevendo i congiunti del 54enne nei giorni di lutto che hanno preceduto il momento dell’ultimo addio terreno.
La liturgia di commiato si terrà oggi pomeriggio alle 15, ospitata nella chiesa parrocchiale della frazione di Longare. Il compianto commerciante, che lascia la moglie Alessandra e le figlie Elena ed Angela a confortare l’anziana madre e il fratello Marco, tra i tanti interessi che coltivava, faceva parte del Coro Alpino locale fondato nel 1978. Tra le altre passioni il calcio e la montagna. “Spero e speriamo di aver lasciato un bel ricordo a Lumignano, ma solo il tempo lo dirà”. Così scriveva Matteo ai primi di novembre nell’annunciare la chiusura dell’emporio. Allora furono un centinaio le lettere ricevute allora, intrise di stima e di incoraggiamento, da parte dei propri clienti e amici, tanto da attirare le attenzioni della stampa locale per il bel gesto.
Oggi, a distanza di poco più di due mesi, all’indomani della sua scomparsa e nell’imminenza delle esequie, le tante dimostrazioni d’affetto che stanno giungendo alla famiglia hanno fornito già una risposta significativa, per quanto pervasa di tristezza per l’addio prematuro.