Operazione antiterrorismo a Foggia: in manette un 58enne di origine egiziana
Operazione antiterrorismo a Foggia. In manette è finito un 58enne di origine egiziana, ma con cittadinanza italiana, accusato di fare parte dell’Isis. Perquisita la sede dell’associazione culturale “Al Dawa” della città pugliese, di cui l’uomo era il presidente. Sequestrati anche alcuni conti correnti.
Le indagini che hanno portato al fermo, sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, che da mesi tiene alta l’attenzione sul fenomeno della radicalizzazione, con espulsioni di migranti accusati di apologia del terrorismo avvenute a maggio, ottobre e dicembre.
Nel corso dell’ultima inchiesta, denominata ‘Bad teacher’ e focalizzata sulla città di Foggia, è emersa la responsabilità dell’egiziano, che ha portato avanti una serie di condotte finalizzate a favorire l’Isis.
L’uomo, sposato con una donna italiana, teneva lezioni di religione ai bambini nel centro culturale islamico di Foggia, e sarebbe stato incastrato da alcune pubblicazioni su internet, oltre che da riscontri investigativi. L’uomo è stato arrestato per associazioni ai fini di terrorismo e apologia del terrorismo.
Perquisizioni personali e domiciliari sono state eseguite anche nei confronti di altre tre persone.