Inflazione, la Bce alzerà i tassi di interesse. Lagarde: “Rischio equilibrato”
La Bce alzerà i tassi di interesse di altri 50 punti. Dopodiché si vedrà. Lo ha annunciato la presidente Christine Lagarde presentando il rapporto annuale 2022 della Banca centrale europea in plenaria al Parlamento. L’obiettivo – dichiarato – è contrastare le pressioni inflazionistiche, pur considerando che le cose vanno meglio rispetto al passato.
Rischi equilibrati. “Guardando al mercato del lavoro, i salari stanno crescendo più rapidamente, sostenuti da una solida dinamica occupazionale”. Lo sostiene Lagarde, secondo la quale “I rischi per le prospettive di crescita sono ora più equilibrati rispetto a dicembre”. Resta però sullo sfondo la guerra della Russia contro l’Ucraina “e il suo popolo continua a rappresentare un significativo rischio al ribasso, ma una risoluzione più rapida dello shock energetico sosterrebbe la crescita. Anche i rischi per le prospettive inflazionistiche sono diventati più equilibrati, soprattutto nel breve termine”.
Inflazione ancora alta. Stando a quanto dichiarato dalla presidente della Banca centrale europea l’inflazione di fondo resta alta attestandosi al 5,2%. “L’elevata inflazione continua ad avere un forte impatto su tutti i settori della nostra economia e sulla vita quotidiana delle persone, in particolare sulle famiglie a basso reddito”, ha spiegato Lagarde. E questo è il motivo per cui la Bce ha aumentato i tassi di interesse di 300 punti base da luglio 2022. Secondo la stima preliminare di Eurostat, a gennaio l’inflazione generale media nell’area euro dovrebbe scendere all’8,5%, “ma è probabile che il dato definitivo risulti leggermente più elevato della stima iniziale, una volta che si terrà conto dei dati sulla Germania”.