Il L.R. Vicenza strapazza la Virtus Entella e vola in finale di coppa Italia. Top&Flop biancorossi
Una prova d’orgoglio, una vittoria voluta ed ottenuta con i denti, col sudore e con la voglia di chi gioca sapendo di poter battere ogni avversario. Questo è il L.R. Vicenza visto in campo contro la Virtus Entella nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia di serie C. All’andata i biancorossi sono tornati da Chiavari con una sconfitta che sembrava aver compromesso il cammino nella competizione ma l’1-0 del 18 gennaio scorso è stato ampiamente recuperato con il 4-1 del Menti. Il poker biancorosso è firmato da nomi eccellenti, Matteo Della Morte al primo gol con la nuova maglia, Matteo Stoppa che trasforma un rigore conquistato da Giacomelli e una super doppietta del “Loco” Franco Ferrari che va vicino alla tripletta colpendo un palo a pochi minuti dalla fine. Il Lane per tornare ad alzare la coppa al cielo dovrà sfidare nella doppia finale la Juventus Nei Gen, che si è imposta ai rigori sul Foggia. Gara di andata mercoledì 1 marzo e ritorno fissato per l’11 aprile, ancora da fissare sia gli orari che l’ordine di svolgimento.
ANALISI- E’ un Vicenza che parte contratto quello del primo tempo, condizionato da tanti piccoli errori e, forse, il timore di subire il gol che potrebbe chiudere definitivamente il discorso qualificazione. Col passare dei minuti, però, salgono in cattedra Della Morte e Begic che affondano continuamente sulle corsie esterne, mentre Bellich va vicino al gol in due occasioni colpendo di testa su traversoni giunti da calcio d’angolo. In difesa Pasini non è ineccepibile rischiando la frittata in alcune azioni condotte dall’Entella. A centrocampo molto bene gli esterni con Zonta a coprire le spalle ad un ispirato Ronaldo, un po in ombra invece Rolfini mai in grado di graffiare. Nel secondo tempo la musica cambia e il Lane decide di giocare creando occasioni a ripetizione e verticalizzando spesso, fino a trovare il gol del pareggio grazie ad un’azione corale degna di una grande squadra. Il secondo gol è ancora più bello, ripartenza da centro campo, Stoppa serve sulla corsa Ndiaye, l’appoggio a Ierardi precede il cross che Ferrari insacca di testa sotto la curva sud. In campo c’è solo una squadra e, dopo il rigore trasformato da Stoppa, arriva la ciliegina sulla torta grazie ad un super Begic che recupera palla nella trequarti campo e si invola fino in fondo al campo, palla in mezzo e ancora una volta Ferrari insacca regalando ai tifosi il 4-0 e un gioco che non si vedeva da molto tempo. Il gol della bandiera degli ospiti è scaturito da una evidente posizione di fuorigioco ma oramai il risultato non è più in discussione. Prima del fischio finale c’è tempo anche per assistere al doppio palo colpito da Giacomelli e, sulla ribattuta, da Ferrari ma oramai è tempo di festeggiare, il Vicenza è in finale di coppa Italia.
TOP&FLOP- Sembra la serata perfetta però, come detto, alcuni elementi hanno reso un po meno rispetto al resto del gruppo. E’ il caso di Nicola Pasini voto 5,5: oltre ad alcune sbavature non riesce ad impartire i giusti ordini al giovane Corradi e a Bellich. Alex Rolfini voto 5: poco presente e per nulla incisivo, viene sostituito dopo un’ora. Tra i top c’è Stefano Giacomelli voto 6/7: entra a sette minuti dall novantesimo sul risultato di 1-1 e nei tempi supplementari conquista prima un rigore e poi colpisce un palo. Tjaš Begić voto 7,5: generoso, tutto cuore e polmoni; lo sloveno corre fino al centoventesimo senza mai mollare, magistrale la sua azione nel 4-0, il 19enne è un talento puro. Matteo Della Morte voto 7: non solo per il gol dell’1-0, l’attaccante biancorosso per 83 minuti fa venire il mal di testa agli avversari dimostrando tutta la qualità che possiede. Marco Bellich voto 6,5: sempre pericoloso in area avversaria, qualche incertezza nella prima parte di gara ma finisce in crescendo. Ronaldo voto 6,5: mezzo voto in meno per il brivido corso da ultimo uomo rischiando di farsi soffiare la palla in area, ma in mezzo al campo è il vero dominatore, rincorre e recupera. Franco Ferrari voto 8: immenso, entra al sessantesimo segnando due gol; colpendo un palo e andando vicino alla rete in un altro paio di occasioni. Praticamente incontenibile.