L’acqua, sempre più oro blu: venti iniziative strategiche in tre anni nel piano industriale di Viacqua
“Sebbene ci siano dei cambiamenti climatici evidenti, l’acqua rimane una grande risorsa”: lo ha spiegato a Radio Eco Vicentino Giuseppe Castaman, presidente di Viacqua, una delle società idriche più importanti del Veneto.
L’azienda pubblica, partendo dalle montagne sino alla pianura, eroga i suoi servizi a 68 comuni del Vicentino e a mezzo milione di abitanti, attraverso anche sette impianti di depurazione.
“È nata nel 2018 da un matrimonio che ‘manzoniamente’ non si doveva fare, ma poi si è fatto, quello fra Alto Vicentino Servizi e Acque Vicentine” ha raccontato Giuseppe Castaman, aggiungendo che la società vanta 350 dipendenti e 700 aziende allacciate ai propri impianti. L’impegno di Viacqua è garantire un servizio di acquedotto, fognatura e depurazione che punti all’efficienza, alla sicurezza e all’avanguardia e che nell’ottobre scorso ha presentato il piano industriale 2022-2023, che punta alla sostenibilità ambientale.
L’acqua che viene offerta nella quotidianità alle aziende e ai cittadini, è di qualità e il suo prezzo deve consentire il margine necessario per effettuare i necessari investimenti.
Ascolta “Giuseppe Castaman Presidente di ViAcqua” su Spreaker.
Tra gli obiettivi da perseguire vi è l’estensione delle reti idriche a zone non servite, l’eliminazione degli scarichi non depurati nei corsi d’acqua, la riduzione degli sprechi e il miglioramento delle prestazioni ambientali e dell’efficienza depurativa.
Giuseppe Castaman ha spiegato che le sorgenti di Viacqua vanno ad alimentare un sistema idrico da adattare in caso di necessità. “Bisogna girare i tubi e farla arrivare dove serve, in caso di carenza. L’acqua non è solo un servizio essenziale ma anche un elemento dello sviluppo e della tutela del territorio, per dare un senso alla parola sostenibilità. Tutelare le acque di montagna significa creare delle reti per un efficientamento”.
Per il futuro è prevista l’apertura di 200 cantieri e l’efficientamento energetico tramite impianti fotovoltaici e idroelettrici, per far sì che vi sia una riduzione dei costi operativi e quindi un beneficio che possa ricadere nelle bollette.
Il territorio coperto di Viacqua unisce l’eccellenza dell’acqua di montagna, pura per natura, con l’eccellenza dell’acqua di pianura, con un bacino di risorgive che è fra i più importanti d’Europa. E proprio le risorgive sono diventate non solo un’oasi naturalistica, su cui si sta investendo sia per proteggerla, che per valorizzarla, facendone un luogo di formazione culturale della sostenibilità.
Il piano industriale 2022-2024
Sono 20 le iniziative strategiche su cui si incentrerà l’operato di Viacqua dei prossimi tre anni, generando un piano d’azione che insieme al piano economico-finanziario e al piano degli investimenti, compone il Piano Industriale.
“Il Piano Industriale – spiega il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – dota la società di uno strumento fondamentale per focalizzare gli obiettivi di sviluppo, le azioni concrete, i risultati attesi. Lo stato di avanzamento dei lavori sarà verificato con cadenza trimestrale, mentre annualmente è prevista la revisione della pianificazione. Il Piano fotografa infatti il contesto attuale in cui si muove Viacqua, ma crea i presupposti perché l’azienda possa fronteggiare al meglio la complessa situazione macroeconomica attuale e anche possibili cambiamenti futuri dello scenario di riferimento. Viacqua proseguirà nei propri investimenti per un totale di 142 milioni di euro per il prossimo triennio, riducendo il più possibile l’impatto in bolletta dell’aumento dei costi, in particolare di quelli energetici. Questo Piano è espressione di una Società solida, in grado di rispondere prontamente al mutare degli scenari senza però arrestare l’impegno al costante miglioramento del servizio”.
Le sei linee di indirizzo su cui si è basata la costruzione del Piano Industriale sono: mantenere la sostenibilità economica e finanziaria; mettere al centro il cliente; sviluppare l’efficienza operativa;valorizzare il capitale umano; contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio; investire in innovazione.
Dei 20 progetti strategici, ben 7 sono rivolti allo sviluppo sostenibile, 5 riguardano lo sviluppo dell’efficienza operativa, 3 sono rivolti al mantenimento della sostenibilità economico-finanziaria, 2 alla valorizzazione del capitale umano e altrettanti all’innovazione, infine uno è incentrato sul miglioramento della relazione con l’utenza.
Per ridurre l’impatto delle acque reflue sono previsti importanti investimenti su reti fognarie e impianti, ma anche progetti volti a sperimentare nuovi processi di essicazione dei fanghi e valutazioni preliminari sulla possibilità di trattare presso i depuratori i rifiuti prodotti da terzi e derivanti dalla pulizia di fognature o fosse settiche, normalmente prelevati e trasportati con autobotti.
Si prevede inoltre di effettuare valutazioni preliminari per lo sviluppo di un piano di riutilizzo delle acque depurate, a scopo irriguo e industriale, in chiave di circolarità.
Per ridurre le emissioni in atmosfera e contenere i consumi energetici si proseguirà il percorso già avviato di progressivo efficientamento energetico degli impianti e di potenziamento dell’autoproduzione di energia rinnovabile.
Tra le iniziative di adattamento al cambiamento climatico, Viacqua intende offrire supporto ai Comuni soci per la gestione delle acque meteoriche, proponendo un servizio di pulizia e manutenzione delle caditoie stradali per consentire un efficace deflusso durante le precipitazioni.
Infine, Viacqua si propone di avere un ruolo trainante nella transizione culturale verso la sostenibilità, dedicando energie e risorse ad attività di educazione, formazione e comunicazione ambientale, anche sviluppando le Risorgive del Bacchiglione come hub culturale per la costruzione dello sviluppo sostenibile nel territorio.