Coppia di escursionisti incauti recuperata nella notte sulle Melette dal Soccorso Alpino

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Una motoslitta in un intervento recente del Soccorso Alpino

Impegnativo intervento serale di soccorso e recupero di due escursionisti nelle neve ieri sull’Altopiano, tra malghe e boschi intorno alla stazione sciistica delle Melette. Impegnato il team di Soccorso Alpino di Asiago alla ricerca di due giovani uomini residenti nel Padovano, entrambi di 35 anni, saliti incautamente nel pomeriggio sulle alture al confine tra Veneto e Trentino e ritrovati – esausti – in zona Malga Montagna Nuova.

L’allarme era scattato alle 18.30 di lunedì, in seguito alla segnalazione di uno dei due, dopo essere riuscito a trovare “campo” per telefonare al 112. Tre le squadre di specialisti della montagna chiamate all’uscita in territorio di Gallio, portando in salvo la coppia di amici che rischiava altrimenti di dover trascorrere la notte al gelo.

I due 35enni, evidentemente con scarsa conoscenza delle dinamiche di montagna, erano partiti pensando di arrivare in auto a Malga Slapeur in poche ore come avviene in estate, non curandosi della neve che nel corso del giorno, con le temperature attuali e il sole, rende ancora più faticoso il cammino se non adeguatamente attrezzati con ciaspole adatte, senza dimenticare i pericoli nascosti proprio dalla coltre bianca. La coppia, dopo una prima tappa in Malga Slapeur – che nei loro piani doveva costituire il punto di partenza della gita-, si erano poi diretti verso Monte Fior seguendo il sentiero Cai, che d’inverno presenta però notevoli difficoltà soprattutto per fossati e buche della Guerra con il rischio di sprofondare.

Arrivati nei pressi di Montagna Nuova, i due si sono divisi: uno, ormai sfinito, si è fermato sotto un albero, l’amico si è allontanato per cercare campo e aiuto. Giunto in un punto con copertura telefonica, ha contattato il 112 e i Carabinieri hanno attivato il Soccorso alpino. Due squadre sono partite con le motoslitte, mentre una terza arrivava da Campomulo per fornire supporto. L’uomo, che nel frattempo aveva raggiunto la pista e incrociato il gatto delle nevi delle Melette, è stato sentito dei soccorritori, che sono poi riusciti a parlare al telefono con l’escursionista rimasto indietro.

Melette (Foto Facebook Asiago.it)

Le squadre si sono portate in motoslitta fino a Punta Malga Slapeur, dove hanno lasciato i mezzi per non rischiare di passare sulle trincee innevate. Arrivate a piedi dall’escursionista più in difficoltà, esausto e infreddolito, con calma lo hanno riportato alle motoslitte e da lì lo hanno accompagnato alla macchina sul piazzale della seggiovia delle Melette.