Un anno di guerra in Ucraina: la pace sembra ancora lontana
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha salutato il giorno anniversario dell’invasione russa con un tweet in cui ricorda: “Il 24 febbraio, milioni di noi hanno fatto una scelta. Non una bandiera bianca, ma una gialloblu. Non fuggire, ma fronteggiare. Resistere e combattere. È stato un anno di dolore, tristezza, fede e unità. E quest’anno, siamo rimasti invincibili. Sappiamo che il 2023 sarà l’anno della nostra vittoria!“. Un video con immagini emblematiche del conflitto accompagna il tweet.
In queste ore la Cina ha finalmente rilasciato il suo documento per una soluzione politica alla crisi ucraina. Il testo, ampiamente annunciato, sottolinea che il dialogo “è l’unico modo per risolvere” la questione e le parti “dovrebbero promuovere gradualmente l’allentamento della situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale”. Pechino, si legge, si oppone “a qualsiasi sanzione unilaterale non autorizzata dalle Nazioni Unite” e ribadisce il proprio sostegno alla indissolubilità territoriale dell’Ucraina. Poi il no “allo sviluppo e all’uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi paese e in qualsiasi circostanza” e anche l’invito “ad astenersi dall’attaccare civili e strutture civili”.
Intanto Washington erogherà un’altra tranche di aiuti militari all’Ucraina pari a 2 miliardi di dollari, un anno dopo l’inizio dell’invasione russa: lo ha annunciato alla CNN il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Sullivan non ha fornito dettagli su queste nuove consegne. L’alto funzionario, che ha accompagnato Joe Biden in una visita a sorpresa a Kiev questa settimana, ha aggiunto che l’amministrazione statunitense si chiede costantemente come “dare all’Ucraina gli strumenti di cui ha bisogno per vincere”.