Morti improvvise, petizione al sindaco per chiedere di far luce su eventuali correlazioni coi vaccini
Promossa da un gruppo di cittadini, viene lanciata a Schio in due date una petizione di firme da raccogliere davanti al Municipio per chiedere approfondimenti scientifici mirati sulle morti improvvise degli ultimi tempi. Sulla scia del dolore per i decessi prematuri di uomini e donne di giovane età in Altovicentino, più di qualcuno ha sollevato dei dubbi – come del resto avviene in tutta Italia, non si tratta di una “tendenza” locale – riguardo un’eventuale correlazione con la campagna vaccinale iniziata a fine 2020. In altre parole, con i sieri di contrasto al virus Sars-Cov-2 e alle varianti susseguenti.
I promotori, che già qualcuno definisce come correlazionisti coniando un nuovo termine, intendono spingere con decisione le autorità sanitarie e politiche a far luce su queste morti tanto improvvise apparentemente inspiegabili. O meglio, non spiegate a fondo, secondo le istanze promosse, ma limitate alla formula della morte naturale o alla causa finale che parla di arresto cardiocircolatorio. Dubbi e firme saranno rivolti al sindaco scledense, con la richiesta di attivarsi per dare risposte definite dai promotori come “esaustive e trasparenti”.
Insieme a un gruppo di cittadini estranei al mondo politico si schierano Partito dei Veneti e Lista dei quartieri ad avviare la raccolta di firme. Una volta raggiunta la soglia delle 100 sottoscrizioni, la petizione passerà direttamente al sindaco di Schio, Valter Orsi. Per aderire sarà sufficiente presentarsi (muniti di documento di riconoscimento) davanti al Municipio cittadino in piazza Statuto, e compilare un apposito modulo. Orari precisi in cui sarà allestito un gazebo al pubblico nelle date di sabato 4 e 11 marzo saranno comunicati nei prossimi giorni. Nessuna indicazione appare in merito, per ora, dalle pagine social delle due sigle.
“Siamo preoccupati per la salute e la sicurezza dei cittadini – così recita uno stralcio del testo abbinato all’autorizzazione per procedere alla raccolta firme -, e chiediamo al sindaco di fornirci informazioni dettagliate sull’effettiva presenza di questo fenomeno, sulle azioni messe in campo dalle autorità competenti, se di questi fenomeni si conoscono cause ed incidenza. In particolare chiediamo se si stia pensando di istituire un registro come avviene in Abruzzo, al fine di raccogliere dati precisi sulle morti improvvise associate alle possibili cause. Riteniamo che una simile iniziativa possa essere utile per prevenire e affrontare con maggior efficacia eventuali emergenze sanitarie”.
Pur non citandolo mai nel comunicato inoltrato nei giorni scorsi, il riferimento implicito alle somministrazioni dei vaccini anticovid risulta comunque chiaro, evidenziato ad ogni modo, nel contempo, lo spirito che vuole essere costruttivo dell’iniziativa. Questo aspetto invece viene esplicitato nella conclusione. “Invitiamo tutti i cittadini interessati a partecipare alla campagna di raccolta delle firme, affinché una volta consegnata la petizione al Sindaco, si possa avviare un dialogo costruttivo e proficuo sulla questione”.