La ricandidatura di Donald Trump: “Cacceremo Biden dalla Casa Bianca”
Nel suo primo discorso importante dopo la ricandidatura alla Casa Bianca, Donald Trump ha attaccato l’attuale presidente americano dichiarando: “Cacceremo Joe Biden dalla Casa Bianca, dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato. Siamo un Paese in declino, ma non saremo mai un Paese socialista”.
Sull’amministrazione Biden ha poi aggiunto: “E’ quella piu’ corrotta, Joe e il figlio Hunter sono criminali e non è successo niente perche’ i democratici stanno uniti, non hanno i Mitt Romney”. L’ex presidente si e’ scagliato contro “socialisti”, “comunisti”, “marxisti”, “il deep state”, i “procuratori dem corrotti” che lo “perseguitano” insieme all’Fbi, “l’intelligence faziosa e corrotta”, “le fake news”. Il tycoon ha quindi rilanciato il suo slogan America First e ha difeso gli assalitori del Capitol in carcere, “patrioti trattati peggio di chiunque altro, tranne me”.
Nel discorso di chiusura della convention dei conservatori, l’ex presidente USA ha poi denunciando i confini aperti e l’emergenza immigrati e ha assicurato che continuerà la sua terza campagna presidenziale anche se verrà incriminato e ai giornalisti ha dichiarato: “Assolutamente, non penserei nemmeno di lasciare. Finiremo quello che abbiamo iniziato. Completeremo la missione. Assisteremo a questa battaglia fino alla vittoria finale”.
In caso di rielezione alla Casa Bianca, il Tycoon propone un piano in 4 anni per eliminare tutte le importazioni dalla Cina e rendere gli Usa totalmente indipendenti dal Dragone. Inoltre dichiara che metterà fine al conflitto russo-ucraino. “Metterò fine alla guerra in Ucraina in un giorno, andrò d’accordo con Putin. Siamo nel periodo più pericoloso della nostra storia, rischiamo una terza guerra mondiale ma io la eviterò”, ha promesso il tycoon, respingendo le accuse di essere stato troppo soft con Putin durante la sua presidenza.
“Sono stato l’unico presidente a non avere guerre e sotto il quale la Russia non ha preso alcun Paese”, ha proseguito, ricordando il blitz di Mosca in Georgia con Bush, l’annessione della Crimea sotto Obama e l’invasione dell’Ucraina con Biden. Un’invasione che, ha detto, “non sarebbe mai successa” con lui alla Casa Bianca.