Ambiente: Onu, raggiunto uno storico accordo sulla protezione degli oceani
Accordo storico all’Onu per la protezione dell’alto mare, quello che a oltre 200 miglia nautiche dalle coste esula dalle giurisdizioni nazionali e rappresenta i due terzi degli oceani, costituendo un ecosistema vitale per l’umanità. Il disco verde è arrivato dopo oltre 15 anni di discussioni, di cui quattro di negoziazioni formali, e una maratona finale di 48 ore al Palazzo di Vetro. Il testo, concordato dai Paesi membri, sarà adottato dopo l’esame degli uffici legali e la traduzione nelle sei lingue delle Nazioni Unite.
Nel dettaglio i delegati hanno messo a punto il testo, che ora è congelato nella sostanza, ma sarà adottato formalmente in una seconda sessione. L’alto mare inizia dove finiscono le zone economiche esclusive degli Stati, a un massimo di 200 miglia nautiche (370 chilometri) dalla costa, e non è quindi sotto la giurisdizione di nessuno Stato.
I commenti. “L’oceano è cibo, energia, vita. Ci ha dato così tanto all’umanità: è tempo di restituire. Accolgo con favore l’accordo sull’alto mare; un trattato che proteggerà gli oceani oltre la giurisdizione nazionale. Ce l’abbiamo fatta!”, il tweet della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen su Twitter. Questo trattato è una “vittoria monumentale per la protezione degli oceani e un segnale importante del fatto che il multilateralismo funziona ancora, in un mondo sempre più diviso” ha esultato l’associazione ambientalista Greenpeace in una nota.